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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Il giornalista Marco Damilano presenta il suo libro a Lamezia Terme

Il giornalista Marco Damilano presenta il suo libro a Lamezia Terme

| Il 17, Gen 2014

“Chi ha sbagliato più forte” verrà fatto conoscere agli studenti del Liceo Campanella

Il giornalista Marco Damilano presenta il suo libro a Lamezia Terme

“Chi ha sbagliato più forte” verrà fatto conoscere agli studenti del Liceo Campanella

 

Tappa mattutina con gli studenti del Liceo “Campanella” per il giornalista Marco
Damilano, che domani sera presenterà a Lamezia Terme il suo ultimo libro “Chi ha
sbagliato più forte”
Nell’ambito del percorso di collaborazione tra il Liceo “Campanella” e l’associazione
culturale InOper@ sui temi della comunicazione e del giornalismo, domani mattina
alle 11:30 Damilano dialogherà con gli studenti sul tema: “L’informazione nell’era di
Internet”.In uno scenario socio – culturale profondamente cambiato, in cui i nuovi
media danno a tutti la convinzione di essere “produttori di notizie” da condividere
in tempo reale, Marco Damilano condividerà con gli studenti riflessioni ed esperienze
di una professione come quella giornalistica che, da Gutenberg ai tablet, mantiene
la sua anima “etica”, quella di “raccontare i fatti” e di essere “cane da guardia”
della democrazia.Marco Damilano ha intrapreso la professione giornalistica nel 1995,ha
collaborato con Diario e con il magazine del Corriere della Sera Sette. Dal 2001
è cronista politico e parlamentare de l’Espresso.È autore e ospite fisso della trasmissione
Gazebo, condotta da Zoro su Rai 3.”Grazie da parte della nostra associazione agli
organizzatori della presentazione del libro e al Liceo “Campanella” per aver colto
l’opportunità di offrire agli studenti un momento di confronto con un giornalista
come Marco Damilano che con la sua testimonianza arricchirà il percorso intrapreso
con gli studenti , voluto dal dirigente Giovanni Martello e dalla professoressa Michela
Cimmino: siamo soddisfatti della risposta propositiva data fino ad oggi dagli studenti
come dimostrano i numerosi interventi e le domande poste dai ragazzi nei vari incontri
organizzati”.