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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Il “Gemelli Careri” perde la reggenza, Marziale: “Continua la spoliazione indegna del paese” "L’edificio rimane uno dei più capienti e moderni del territorio e nulla giustifica una decisione che spero sia riveduta e corretta"

Il “Gemelli Careri” perde la reggenza, Marziale: “Continua la spoliazione indegna del paese” "L’edificio rimane uno dei più capienti e moderni del territorio e nulla giustifica una decisione che spero sia riveduta e corretta"
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“Togliere la reggenza all’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Gemelli Careri” di Taurianova accorpandola al Liceo di Oppido Mamertina significa non conoscere il territorio, ne tantomeno la sua storia”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, che si dice: “Sconcertato dalla pochezza dei provvedimenti politici, volti a penalizzare ulteriormente uno dei centri più corposi della provincia”.

“Io stesso – evidenzia Marziale – del “Gemelli Careri” sono stato studente e rappresentante degli studenti in Consiglio d’Istituto e ricordo ciò che, evidentemente, è sfuggito ai responsabili della scelta scellerata, ossia che per motivi di centralità e modernità della struttura, la stessa era sede del Consiglio Distrettuale scolastico. Come può adesso retrocedere ad aggregato? Sarebbe importante conoscere l’iter pseudointellettuale di chi ne ha deciso le sorti”.

Il presidente dell’Osservatorio incalza: “Nonostante il tempo trascorso, l’edificio rimane uno dei più capienti e moderni del territorio e nulla giustifica una decisione che spero sia riveduta e corretta, a meno che su Taurianova non si è deciso di calare la solita mannaia che ha spogliato il paese di ogni struttura esistente, vedi sanità, giustizia, previdenza sociale, ecc.”.

Marziale, che nelle file della Democrazia Cristiana ha amministrato la città, eletto con una vera e propria messe di consensi, riserva senza remore una battuta finale alla politica: “Dopo di noi il vuoto assoluto, il deserto, l’abbandono e chi lo disconosce pecca di disonestà intellettuale, ecco cosa significa commissariare i comuni a suon di insulsi ed inutili scioglimenti”.