Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo sollecita nuovamente l’attivazione di un servizio di Neuropsichiatria infantile Mi vedo tuttavia obbligato a tornare sull'argomento viste le tantissime sollecitazioni che mi sono pervenute dalle famiglie che ogni giorno devono affrontare, senza alcun supporto sul territorio, le problematiche connesse a tali gravi patologie
«Ho già richiamato l’attenzione, alcune settimane fa, sulla necessità di attivare un più incisivo e radicato servizio di Neuropsichiatria infantile nell’area centrale della Calabria e, in particolare, ho proposto l’istituzione, presso la Pediatria dell’ospedale di Vibo Valentia, di un apposito servizio specialistico in tale materia, oltre alle già previste prestazioni ambulatoriali. Mi vedo tuttavia obbligato a tornare sull’argomento viste le tantissime sollecitazioni che mi sono pervenute dalle famiglie che ogni giorno devono affrontare, senza alcun supporto sul territorio, le problematiche connesse a tali gravi patologie. Un nuovo sollecito si rende però necessario, soprattutto, alla luce del ritardo nel dare una risposta concreta da parte delle istituzioni sanitarie preposte».
Lo afferma, in un comunicato stampa, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, tornando a chiedere con determinazione l’istituzione di un servizio di Neuropsichiatria infantile sul territorio della provincia di Vibo Valentia.
«Ritengo ci siano disponibilità in tal senso, avendole registrate personalmente – aggiunge Lo Schiavo -, ma ora più che mai servono azioni concrete. Le chiedono soprattutto quelle famiglie lasciate sole nella gestione delle patologie, costrette a lunghi viaggi della speranza o peggio a fronteggiare nella solitudine delle mura domestiche quelli che sono autentici drammi umani. Invito quindi ad imprimere un’accelerazione tale da portare finalmente all’attivazione del servizio di Neuropsichiatria infantile nel Vibonese. Sulle carenze della sanità, specie quando queste hanno ripercussioni dirette sulla vita dei soggetti più fragili, e dei bambini in particolare, non si deve e non si può più perdere tempo. Si dia una risposta concreta e adeguata ai bisogni del territorio. Ci sono tutte le condizioni per farlo».