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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Il Comitato civico Sintal non si ferma e pensa a nuove forme di protesta

Il Comitato civico Sintal non si ferma e pensa a nuove forme di protesta

Venerdì prossimo, Flashmob in Piazza della Repubblica

DI ANTONIETTA BRUNO

Il Comitato civico Sintal non si ferma e pensa a nuove forme di protesta

Venerdì prossimo, Flashmob in Piazza della Repubblica

 

Di Antonietta Bruno

Comitato 

 

Nonostante il clima di pessimismo, apatia, rassegnazione quasi e, in alcuni casi anche di rilassamento, il Comitato civico “Salviamo il nostro tribunale a Lamezia Terme” non si arrende e persegue nella sua battaglia in difesa del Palazzo di giustizia della città.

Oggi, l’ennesimo incontro del presidente Sintal Cesare Materasso con la città e i membri del Comitato, per fare il punto della situazione, anche in virtù di quanto gli altri stanno facendo per cercare di salvare gli altri due tribunali calabresi inseriti nell’elenco soppressione. Si tratta nello specifico, dei tribunali di Paola e Castrovillari per i quali la protesta è arrivata al governo nazionale attraverso l’interessamento dei media nazionali oltre che regionali. La Questione Paola è stata attenzionata dal Tg5 e quella di Castrovillari, oggi cantiere aperto e quindi con il possibile verificarsi dell’ennesimo spreco di denaro pubblico in caso di soppressione, dal Tg1, dal Tg3 e da Radio Rai dove proprio questa mattina sulla vicenda è intervenuta lo stesso Guardasigilli Paola Severino.

Ed è sempre di questa mattina la decisione del ministro alla Giustizia di scendere in Calabria, a Castrovillari nello specifico, per valutare con carte alla mano a cosa si andrà incontro in caso di soppressione di quel presidio di legalità. In tutto questo circolo mediatico, in sordina passa la città di Lamezia. Sembra caduta in un inaccettabile limbo mediatico in un momento così delicato quanto pericoloso poiché in un’epoca in cui tutti i comitati sorti spontaneamente nell’itero Paese, adottano strategie diverse e lotte unitarie.

Questa la grande preoccupazione di Cesare Materasso che invita nuovamente alla protesta. Ad una protesta sana, forte e decisa della quale dovranno farsi carico istituzioni, avvocati, cittadini. “Non si può decidere di fare singole battaglie. Per vincere questa guerra dobbiamo rimanere uniti e giocarci il tutto per tutto. Solo così possiamo sperare in un ripescaggio”.

Confermata tuttavia all’unanimità la decisione nell’affrontare la questione Lamezia nelle commissioni di Camera e Senato da parte della deputazione Calabrese, c’è ora la volontà ferma di avvicinare il ministro e invitarlo, durante la sua visita calabrese, ad appurare logistica, struttura, funzionalità, economicità e tutto ciò che ruota attorno al tribunale in questione, compreso il problema sicurezza e legalità, della terza città della Calabria rispetto alla città capoluogo di regione dove appunto, Tribunale e procura lametine sono costrette ad emigrare.

Nel frattempo, le forme di protesta continuano, alcune anche a “sorpresa” che il comitato ufficializzerà nei prossimi giorni. Certo è, che per attenzionare i media ai più alti livelli, numerose sono le iniziative in cantiere pensate e che verranno messe in atto sia dal mondo dell’avvocatura locale, sia dalla città. Una tra questa, il “NO umano” in piazza della Repubblica. Una sorta di flash mob con centinaia di cittadini in piazza che la notte di venerdì 20 luglio, a partire dalle ore 21.30, si ritroveranno nell’ampia piazza antistante il Palazzo di giustizia e con le fiaccole accese grideranno e scriveranno sotto il cielo di Lamezia, il loro accorato “NO” alla soppressione.

redazione@approdonews.it