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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 18 APRILE 2024

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Il brigantaggio nella prima Calabria Ultra

Il brigantaggio nella prima Calabria Ultra

La pubblicazione di Isabella Loschiavo Prete

DI SALVATORE LAZZARO

Il brigantaggio nella prima Calabria Ultra

La pubblicazione di Isabella Loschiavo Prete  

 

 

 

TAURIANOVA – Nell’anno del 150° dell’Unità d’Italia cade acconcia la pubblicazione di Isabella Loschiavo Prete che ha per titolo “Il brigantaggio nella prima Calabria Ultra” (edizione Città del Sole, pagg. 140, euro 12).

L’agile volumetto si sofferma su un fenomeno verificatosi subito dopo l’unità del Paese e abbastanza discusso dagli storici. E non a caso, e giustamente, la prima parte del libro (che fa parte della collana i Tempi della Storia diretta da Pasquale Amato) si sofferma sulle varie e contrastanti opinioni che sull’argomento hanno espresso fior di studiosi. Giudicando il brigantaggio ognuno secondo il proprio punto di vista: chi ritenendolo un fenomeno puramente malavitoso, oppure come una forma di strumentalizzazione dei disperati contadini del Sud da parte dei decaduti Borboni; e chi come una rivolta di classe contro i nuovi invasori piemontesi che hanno soffocato nel sangue le istanze di riscatto economico della plebe meridionale.

Non vi è dubbio che la repressione del brigantaggio fu feroce (così come altrettanto cruenta fu la reazione delle bande armate, a cui Garibaldi aveva promesso la concessione delle terre), tanto che lo Stato appena unito non lesinò su mezzi e uomini per raggiungere lo scopo (sembra che furono impiegati fino a 120 mila soldati dell’esercito sabaudo).

L’autrice, nella premessa, ricorda che nella storia innumerevoli sono state in passato le rivolte dei contadini per protestare contro la misera condizione in cui versavano, vessati da tasse inique e dai soprusi dei ricchi proprietari terrieri. Ma il brigantaggio post unitario sicuramente ha superato, per ampiezza, durezza  e durata, tutti i precedenti.

Sulle cause del fenomeno indaga la Loschiavo Prete nella seconda parte del volume, facendole risalire alle degradate e tristi condizioni economiche di contadini e braccianti.

Ma la parte più ampia della pubblicazione riguarda i vari episodi di brigantaggio verificatisi – come suona il titolo – nella prima Calabria Ultra (che  comprendeva i distretti di Palmi e Gerace) dal 1860 al 1870.  Sono tutti dati che l’autrice ha estrapolato interrogando le carte dell’archivio di Stato di Reggio Calabria e di alcuni Comuni calabresi. Con una avvertenza: il fenomeno del brigantaggio in questo territorio non è stato così vasto come per le altre province della regione. Probabilmente a causa dello spezzettamento della proprietà terriera e quindi dell’assenza del grande latifondo verso cui miravano le attenzioni dei rivoltosi.

Con questa opera  di Isabella Loschiavo Prete, come rileva l’editore nella presentazione, “si può dire che si è cercato di aggiungere un’altra pagina della storia di alcuni paese del Reggino, spesso dimenticati nei libri scolastici e anche nei trattati ad ampio respiro”.