Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Il botulino: la pratica di medicina estetica più diffusa al mondo

Il botulino: la pratica di medicina estetica più diffusa al mondo

Ecco tutto quello che bisogna sapere per eliminare o attenuare le rughe in modo sicuro

Il botulino: la pratica di medicina estetica più diffusa al mondo

Ecco tutto quello che bisogna sapere per eliminare o attenuare le rughe in modo sicuro

 

 

Carissimi lettori, proprio non avete voglia di aiutarmi suggerendomi l’approfondimento di qualche tematica o la delucidazione di qualche argomento.
Comunque dovendo procedere con l’informazione, oggi vi parlo della pratica di medicina estetica più diffusa nel mondo.
Il botulino!!!!
Iniziamo la nostra informazione con una serie di cenni storici: la tossina botulinica è una proteina neurotossica prodotta dal batterio Clostridium botulinum.
Il Clostridium botulinum è un batterio Gram+, sporigeno, con uno sporangio a clostridio che deforma il germe lungo 4-6 µm, della famiglia delle Clostridiaceae, compreso nel genere a cui appartengono anche Clostridium perfringens e Clostridium tetani.
È un batterio molto mobile e la tossina che secerne causa una grave intossicazione alimentare, il botulismo.
La tossina botulinica, è la sostanza più tossica finora conosciuta.
Oltre a essere fonte di avvelenamento alimentare, in particolare nel caso in cui si consumino preparati a base di carne o conserve contaminate, la tossina botulinica trova anche utilizzo in ambito medico ad esempio nella terapia dell’acalasia.
il Botox è il nome commerciale maggiormente conosciuto della preparazione farmacologica che utilizza quale principio attivo questa tossina.
La tossina fu isolata da Edward Schantz nel 1944, mentre nel 1949 venne scoperta la sua azione tossica.
Nel 1937 Alan B. Scott, oftalmologo del Smith-Kettlewell Institute, utilizzò la tossina botulinica A (BTX-A) in esperimenti sulle scimmie, e nel 1980 utilizzò il BTX-A per la prima volta negli esseri umani per il trattamento dello strabismo.
La BTX-A venne approvata nel 1989 dalla Food and Drug Administration per il trattamento dello strabismo, blefarospasmo e spasmo emifacciale in pazienti con età maggiore di 12 anni.
Nel 2002 giunse l’approvazione per l’uso in medicina estetica per il miglioramento temporaneo delle rughe di espressione fra le sopracciglia (linee glabellari).
La tossina botulinica agisce inibendo la produzione del neurotrasmettitore acetilcolina: bloccandone il rilascio nei muscoli, non si manifestano rughe, spasmi o tic facciali. Dal 1991 è invece utilizzata per il trattamento della spasticità, sia nell’adulto sia nel bambino.
La tossina botulinica è molto utilizzata negli ultimi anni a fini terapeutici per il trattamento di diverse malattie connesse all’eccessiva contrazione dei muscoli e per la cura di alcune patologie del sistema nervoso. (distonie): classici esempi sono il torcicollo spastico, i crampi degli scrittori e dei musicisti, i tic nervosi (tra i quali varie forme di balbuzie) e gli spasmi dei muscoli della vescica.
In certi casi la tossina botulinica viene adoperata per risolvere problemi di sudorazione eccessiva (iperidrosi), andando ad agire direttamente sulle ghiandole sudoripare delle zone maggiormente coinvolte (ascelle, palmi delle mani e piante dei piedi).
Nel nostro Paese l’utilizzo del botulino è stato autorizzato dal Ministero della Salute soltanto nel 2004, limitatamente ai farmaci Vistabex (noto come Botox negli USA e in Inghilterra e come Vistabel in terra francese). Azzalure e Bocouture.
Solo negli ultimi anni (dal 2002) il botulino è entrato a far parte della folta schiera di prodotti utilizzati a scopo cosmetico. La forma di botulino utilizzata è sempre quella di tipo A e i suoi impieghi più frequenti sono relativi alla riduzione delle rughe del viso, classico e naturale inestetismo che sopraggiunge inevitabilmente con il passare del tempo.
Grazie all’iniezione della tossina botulinica è possibile ridurre questi inestetismi (se non addirittura eliminarli nei casi migliori), donando al paziente un’espressione molto meno arcigna.
Vorrei fare una considerazione personale anche se non tutti i colleghi sono d’accordo: sconsiglio di sottoporsi alla somministrazione di tossina botulinica in zone delicate del viso, come quelle attorno alla bocca, poiché sussiste il serio rischio di compromettere l’uso dei muscoli della masticazione e di creare così gravi problemi anche nel parlare.
In Italia sono anche disponibili le cosiddette creme a base di botulino, “DIO MIO” , scusatemi per l’esclamazione ma questi prodotti sono reclamizzati con una certa enfasi e servono solo con ogni probabilità a chi le vende. In realtà si tratta di prodotti che hanno una concentrazione decisamente bassa di derivati della tossina botulinica e pertanto la loro efficacia è praticamente nulla o comunque decisamente limitata.

I tempi di azione del botulino in campo farmaceutico o cosmetico sono piuttosto rapidi. Mediamente basta una settimana per vedere i primi risultati (positivi in circa il 90% dei casi).
La durata dell’effetto è estremamente soggettivo, sicuramente non ha un effetto con durata definitiva per tale motivo bisogna periodicamente inocularne una certa quantità. Questo determina comunque nel tempo una perdita di tonicità da parte dei muscoli, che finiscono per diventare piuttosto flaccidi.
Non si deve mai dimenticare che la tossina prodotta dal botulino è uno dei più potenti veleni presenti in natura e che quindi bisognerebbe sempre rivolgersi a medici professionisti all’interno di strutture ben specializzate, evitando dunque comuni dilettanti o, peggio ancora, iniezioni fai da te, troppo pericolose e potenzialmente letali se mal eseguite.
Possono saltuariamente presentarsi lievi effetti collaterali dopo l’iniezione. Tra i più frequenti vanno segnalati i sensi di indebolimento dei muscoli trattati, nausea e lacrimazione nel caso delle iniezioni attorno agli occhi, leggera cefalea.
Bisogna anche tener conto che il sistema immunitario può reagire producendo anticorpi in grado di riconoscere e neutralizzare la tossina, rendendo praticamente nullo il suo effetto.
Vi riporto di seguito alcuni pareri pro e contro di alcuni stimati professionisti sull’uso della tossina botulinica.
Esiste la possibilità che il botulino si ‘muova’ lungo il sistema nervoso?
PRO Il botulino è sicuro, nonostante la confusione sul fatto che possa ‘muoversi’ dalla sede dell’iniezione e raggiungere altre zone dell’organismo.
Un effetto indesiderato di ‘diffusione’ si ha quando la sostanza si espande per contiguità nelle zone limitrofe, causando ad esempio la ptosi della palpebra.
La cosiddetta ‘migrazione’, ossia la capacità di una sostanza di raggiungere un sito lontano dal luogo di iniezione grazie alle vie circolatorie, linfatiche o ematiche, è invece un fenomeno che non si verifica nell’uso del botulino, sia clinico che estetico.
CONTRO Il fenomeno, dovuto all’assorbimento della neurotossina per via retrogada (attraverso i neuroni), è un rischio che l’FDA (ente americano per la sicurezza dei farmaci) consiglia di segnalare ai pazienti. La ricerca di Caleo, nonostante sia uno studio pre-clinico condotto su murini, ossia sui topi (d’altronde la ricerca farmacologica parte sempre dai modelli semplici per risalire all’uomo), dovrebbe spingere a nuove sperimentazioni, soprattutto per verificare il corretto funzionamento delle proteine accessorie che limiterebbero l’azione locale della tossina.
Se è vero che non esiste farmaco senza effetti collaterali, è pur vero che in questo caso si tratta di una tossina, una sorta di veleno da usare con prudenza. In ogni caso, non si è contrari all’uso del botox per scopi terapeutici, in cui il bilancio dei rischi-benefici è favorevole, quanto all’utilizzo estetico, perché non lo si ritiene eticamente valido al fine di garantire la salute della pelle e dell’organismo intero.
Può dare reazioni allergiche o altri effetti collaterali?
PRO In alcuni casi possono manifestarsi fenomeni allergici dovuti all’albumina, inserita nel complesso proteico per stabilizzare la tossina nella zona trattata.
Potenziali allergie, peraltro non significative visto il modesto quantitativo, sono comunque evitabili con una prova di sensibilizzazione alla sostanza. Serve altresì rispettare la corretta conservazione della sostanza al freddo, per non alterarne le proprietà, come pure controllare la provenienza tramite il talloncino del prodotto, diffidando di trattamenti super scontati.
CONTRO Non esiste un farmaco esente da reazioni o effetti collaterali. II rischio principale è che possa infiltrarsi in zone diverse da quella che s’intende trattare. Ad esempio, se s’inocula il botulino per correggere le ‘zampe di gallina’, la sostanza potrebbe diffondersi intorno all’occhio, arrivando a toccare anche i muscoli che lo mantengono aperto, provocando così la chiusura della palpebra.
Tra gli effetti collaterali più diffusi, invece, c’è la possibilità della comparsa di forti emicranie dopo il trattamento.
È efficace su ogni tipo di ruga?
PRO I risultati più eclatanti si hanno sulle linee della fronte, su quelle verticali tra le sopracciglia e sulle ‘zampe di gallina’ intorno agli occhi. Funziona anche nella zona tra il mento e la base del collo. Mentre non è consigliabile vicino alla bocca: diminuendo la contrazione dei muscoli, può dare dei problemi di articolazione e masticazione.
CONTRO Il botulino non elimina le rughe vere e proprie, ma solo i segni di espressione, cioè quelli che si formano muovendo i muscoli del viso. Oltre ai possibili effetti collaterali (peraltro consultabili nel bugiardino), possono verificarsi anche ‘banali’ inestetismi estetici, come la formazione di nuove rughe, dovute all’azione compensatoria di muscoli limitrofi, o la comparsa di gonfiore perioculare, a causa della compromissione del drenaggio linfatico.
Quanto è duraturo e l’effetto e ripetibile il trattamento?
PRO Il risultato è visibile dopo circa una settimana e perdura da 4 a 6 mesi. Le infiltrazioni sono ripetibili fino a un massimo di tre sedute all’anno, quindi una al quadrimestre.
CONTRO Gli effetti durano circa tre mesi, ma c’è il rischio che, una serie di applicazioni consecutive provochi l’atrofia del muscolo, con conseguenze prevedibili.
Se il muscolo si paralizza, rallenta anche la micro-circolazione del sangue in quella zona. Corrisponde a verità?
PRO La pelle continua a essere irrorata, in quanto la circolazione sanguigna non subisce alterazioni significative.
CONTRO Soltanto la regolare contrazione di un muscolo garantisce l’afflusso ottimale di sangue ai tessuti. Una pelle meno irrorata, quindi nutrita e ossigenata, invecchia più celermente.

Nel caso si voglia provare, ci sono raccomandazioni utili?
Ecco alcuni aspetti da ricordare:
Il trattamento con botulino non deve essere fatto ad intervalli ravvicinati, mentre ci sono persone che lo ripetono dopo tre mesi e medici che propongono un ritocco dopo due.
Ancora oggi molti pazienti non sanno cosa venga loro iniettato, mentre la procedura corretta prevede che venga consegnato il foglietto illustrativo del farmaco, timbrato e firmato dal medico con l’apposizione della data del trattamento.
È corretto evitare di trattare zone del volto diverse da quelle indicate nel foglietto illustrativo e non accettare l’utilizzo, per il volto, di un botulino per uso terapeutico. Esistono infatti in commercio, due formulazioni: una per malattie neurologiche e oftalmologiche e una per il terzo superiore del viso.