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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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I pericoli dell’acqua potabile Può creare problemi alla tiroide

I pericoli dell’acqua potabile Può creare problemi alla tiroide
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La sostanza incriminata è il fluoro contenuto nell’acqua che esce dai rubinetti
delle nostre case. Livelli più elevati di fluorizzazione dell’acqua sono legati
ad un aumento della concentrazione di cloruro di sodio nel secreto delle ghiandole
tiroide underactive. Lo dice uno studio pubblicato online dal Journal of Epidemiology
& Community Health. Il Fluoruro riduce la carie dentaria, tuttavia causa depressione,
letargo e aumento di peso. Inoltre il fluoruro di sodio è un ingrediente comune
dei veleni per topi e scarafaggi, degli anestetici, dei farmaci psichiatrici (Prozac)
e ipnotici e del gas nervino (Sarin). Prove scientifiche indipendenti hanno rivelato
che il fluoruro causa vari disturbi mentali, oltre poi a ridurre la durata della
vita e a danneggiare la struttura ossea. I danni accertati dall’ingestione del
fluoro sono:

Rischi al cervello (NRC National Research Council), 1 ppm, ossia una parte per milione
di fluoro può produrre nei bambini deficienze di apprendimento e difficoltà di
concentrazione. Ricordiamo che nei dentifricidi uso comune c’è una quantità di
circa 1500 ppm.

Rischi per la ghiandola tiroidea, il fluoro agisce come smembratore endocrino, sempre
secondo NRC 0.01 – 0.03 mg di fluoro per Kg al giorno possono ridurre le funzioni
della tiroide in soggetti con basso tasso di iodio, questa riduzione può portare
ad un calo dell’acutezza mentale, depressione e aumento di peso corporeo. Un altro
studio scientifico americano ha concluso che il fluoro può alterare sottilmente
la funzione endocrina, specialmente nella tiroide – la ghiandola che produce gli
ormoni che regolano la crescita e il metabolismo. Si sottolinea in una nota inoltre
che “una serie di studi epidemiologici in Cina, hanno associato l’esposizione
al fluoro con un basso quoziente intellettivo”.

Rischio per le ossa, il fluoro riduce la resistenza delle ossa ed espone a fratture,
per ora non ci sono dati sul quantitativo di fluoro oltre il quale aumentano i rischi
per le ossa, l’unico dato disponibile parla di 1.5 ppm.

Rischio di cancro alle ossa, studi su animali ed umani, inclusi gli ultimi studi
dell’università di Harvard hanno stabilito con certezza il collegamento tra fluoro
e osteosarcoma (cancro delle ossa) in uomini al di sotto di 20 anni. A questo proposito
è disponibile una dettagliata relazione redatta dal National Toxicology Program
che ha seguito gli adolescenti monitorati, va detto che purtroppo più della meta
di questi soggetti sono deceduti dopo alcuni anni dalla diagnosi dell’osteosarcoma.

Rischi per pazienti sofferenti ai reni, pazienti sofferenti di patologie che coinvolgono
i reni hanno manifestato un’alta sensibilità alla tossicità del fluoro, questa
sensibilità è dovuta all’incapacità di questi soggetti ad eliminare dal corpo
il fluoro assunto. Come risultato si ha una elevata presenza di fluoro nelle ossa
ed un aggravamento o insorgenza di un disturbo conosciuto col nome di osteodistrofia
renale.

Inoltre danneggia la ghiandola pineale: la maggior parte del fluoruro che entra nel
corpo non è facilmente eliminata, infatti tende ad accumularsi nelle ossa del corpo
e nei denti. Recentemente, è stato scoperto che si accumula ancor più nella ghiandola
pineale, situata al centro del cervello. Possiamo considerare la ghiandola pineale
(o epifisi) il “congegno” più sofisticato che si trova nel nostro corpo. Si
tratta di una ghiandola endocrina dalla forma simile ad una pigna ma poco più grande
di un chicco di mais e la sua attività è prevalentemente notturna poiché influenzata
dalla luce. Cartesio la definì la “sede dell’anima” nel XVII secolo e da allora
gli studi proseguirono nella convinzione che fosse implicata negli equilibri della
psiche. Situata al centro del nostro cervello, è collegata allo stesso da sofisticate
reti neuronali ed è conosciuta soprattutto perché sovrintende e sostiene una moltitudine
di funzioni vitali, tra le quali la regolazione del ritmo circadiano sonno-veglia
e dell’orologio biologico (crescita, sviluppo, maturazione sessuale).

Il fluoruro si accumula nelle ossa e le rende piu’ fragili e soggette a fratturarsi
perché danneggia gli enzimi, in particolare quelli delle ossa, che contengono il
99% del fluoruro del corpo. Con gli enzimi danneggiati dal fluoruro e incapaci di
produrre il collagene necessario a mantenere le ossa forti e in buona salute, esse
divengono fragili e deboli. Gli ambulatori nelle West Midlands, che ha il più grande
schema di fluorizzazione dell’acqua del Regno Unito, hanno segnalato un aumento esponenziale
di ipotiroidismo rispetto alla città di Manchester, dove non viene aggiunto all’acqua
potabile. Un rapporto pubblicato online dal Journal of Epidemiology & Community Health
ha evidenziato come i risultati hanno destato preoccupazione circa la validità della
fluorizzazione. Il consiglio è quindi, secondo Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti [1]”, di evitare il più possibile l’assunzione di fluoro,
leggete le etichette dell’acqua in bottiglia se ancora ne fate uso, cercate dentifrici
senza fluoro, altre fonti di assunzione di fluoro sono:

chewingum

medicinali

bevande gassate (coca cola – pepsi etc…)

te in bottiglia o lattina

gatorade

bastoncini di pesce (meccanicamente disossati)

bastoncini di pollo (meccanicamente disossati)

cibi cucinati in contenitori col fondo in teflon (Il fluoro è impiegato nella produzione
di plastiche a bassa frizione come il teflon, e in liquidi refrigeranti come il freon.)

alcuni sali da cucina fluorati

alcuni tipi di anestetici (Enflurane, Isoflurane & Sevoflurane)