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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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I giovani e l’alcol, ieri un convegno a palazzo Campanella

I giovani e l’alcol, ieri un convegno a palazzo Campanella

Nicolò: “Si tratta, purtroppo, di un fenomeno preoccupante e in forte crescita sul quale siamo chiamati a interrogarci e soprattutto a fornire, ognuno dalle proprie postazioni, un valido contributo”

I giovani e l’alcol, ieri un convegno a palazzo Campanella

Nicolò: “Si tratta, purtroppo, di un fenomeno preoccupante e in forte crescita sul quale siamo chiamati a interrogarci e soprattutto a fornire, ognuno dalle proprie postazioni, un valido contributo”

 

“I giovani al centro di un percorso educativo e formativo che parte dai banchi di scuola. All’Ammi, e alla sua attivissima presidente, Maria Barbaro Cutroneo, il merito di aver affrontato una delle piaghe più attuali e pesanti della nostra società: il consumo e l’abuso di alcol fra gli adolescenti, legandola al concorso letterario nazionale, esaltazione della sensibilità e della creatività giovanile”.

E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Alessandro Nicolò, aprendo, ieri pomeriggio, il convegno “I giovani e l’alcol: una vita bevuta”, tenutosi a Palazzo Campanella . “Si tratta, purtroppo, di un fenomeno preoccupante e in forte crescita sul quale siamo chiamati a interrogarci e soprattutto a fornire, ognuno dalle proprie postazioni, un valido contributo – continua Nicolò -. Un fenomeno che è anche fotografia della società di oggi segnata da una significativa crisi di valori e di identità. Ragazzi apparentemente normali, spesso provenienti da famiglie borghesi, che trovano nell’alcol una facile via per sfuggire a quella che considerano una vita troppo normale e banale”.

“Si potrebbe obiettare che tutto ciò è favorito da offerte di alcolici in quantità a prezzi contenuti da parte anche dei cosiddetti ‘bar aperti’, e, quindi, dalla facilità di un bene di consumo – rileva il vicepresidente- ma alla base c’è sempre un disagio sociale che va capito, sviscerato nei suoi aspetti e infine affrontato con gli strumenti adeguati.

Il rischio è dietro l’angolo: la socializzazione dei giovani, da sempre momento di crescita individuale e di gruppo, di sviluppo della propria personalità all’insegna dei valori di condivisione e partecipazione, rischia di trasformarsi in elemento degenerativo”.

Nicolò conclude così: “Ebbene, oggi, insieme a tutti voi, qualificati ospiti, è un’occasione per rilanciare il problema, perché è dalla consapevolezza dello stato dell’arte che nasce la terapia. Ma è anche, e soprattutto, l’occasione per riconoscere ancora una volta ai nostri giovani il ruolo di attori del domani”.

redazione@approdonews.it