Sanità, bocciato il Piano di rientro. Per le famiglie calabresi aumentano Irap e Irpef
Set 27, 2013 - redazione
Il Ministero dell’Economia ha reso noto la bocciatura del Piano di rientro per l’annualità 2012 dal momento che non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati
Sanità, bocciato il Piano di rientro. Per le famiglie calabresi aumentano Irap e Irpef
Il Ministero dell’Economia ha reso noto la bocciatura del Piano di rientro per l’annualità 2012 dal momento che non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. Per questo, l’aliquota Irap sarà maggiorata dello 0,15 per cento e quella Irpef dello 0,30 con effetti sull’anno di imposta 2013. Una doccia fredda dopo gli annunci che volevano i conti in regola. Guccione: “Fallimento Scopelliti pagato a caro prezzo”
CATANZARO – Sonora bocciatura ma, soprattutto, stangata in arrivo sulle famiglie calabresi. Il piano di rientro dal debito sanitario continua ad avere effetti devastanti in Calabria. Così, tra annunci positivi e cifre sempre più complesse, arriva la doccia fredda. La Calabria non ha raggiunto gli obiettivi fissati nel piano per l’annualità 2012 e per questo pagherà con l’aumento dell’applicazione automatica della maggiorazione dell’addizionale Irpef e dell’aliquota Irap.
A comunicare la decisione è stato il Tavolo per la verifica degli adempimenti e il Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei livelli di assistenza, gli organismi tecnici con il compito di monitorare l’attuazione dei piani di rientro dai deficit sanitari delle Regioni. Gli organismi, nelle riunioni dell’8 aprile e del 17 aprile 2013, hanno infatti constatato che nel 2012 la Calabria e il Molise non hanno raggiunto gli obiettivi fissati nei rispettivi piani. Da qui la batosta sulle tasse dei calabresi, resa nota con uno scarno comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
«Pertanto – si legge nel documento – per l’anno di imposta 2013, in queste regioni si conferma l’applicazione automatica della maggiorazione dell’addizionale Irpef e dell’aliquota Irap prevista in questi casi dall’articolo 2, comma 86, della legge 191/2009. La maggiorazione dell’aliquota Irap è pari allo 0,15% mentre quella dell’addizionale regionale Irpef è dello 0,30%. L’Agenzia delle Entrate comunicherà le modalità di calcolo dell’acconto Irap da effettuarsi nel 2013 tenendo conto della maggiorazione, nonchè le modalità applicative dell’incremento dell’addizionale regionale Irpef per l’anno d’imposta 2013».
Aliquote che peseranno sulle famiglie calabresi in un momento già non esaltante, con ripercussioni non certo positive rispetto alle tante difficoltà che la crisi economica ha già provocato. Solo pochi giorni fa, nel mese di agosto, il governatore Giuseppe Scopelliti si era detto soddisfatto dell’andamento dei conti per il Piano di rientro, per il quale lo stesso Scopelliti è anche commissario: «Dopo aver individuato la cifra esatta del debito, aver reso credibile ai tavoli romani la nostra Regione, trovato le risorse necessarie per estinguere i pesanti debiti pregressi, l’ultima fase del percorso prevede maggiore efficienza e qualità, sblocco del turn over ed assunzione di medici e personale».
Dopo l’ennesima riunione del tavolo Massicci, Scopelliti aveva spiegato che «i risultati eccellenti conseguiti sul versante della gestione economica sono positivi i conti sono certificati, bilanci sotto controllo e il disavanzo ha subito una drastica decrescita dal 2010. L’obiettivo è di arrivare al pareggio di bilancio nel corso della gestione 2015. Non nascondiamo certamente le criticità. Bisogna rimuoverle in fretta. L’obiettivo – aveva dichiarato lo scorso mese di agosto il presidente della Regione – è quello di consentire l’erogazione dei LEA secondo gli standard previsti. Ma su questo settore terrò una specifica conferenza stampa. Entro il prossimo 10 settembre, così come indicato dal Tavolo Massicci trasmetteremo il nuovo piano operativo. Ho intenzione di confrontarmi con le rappresentanze sindacali, i medici e tutti quelli che operano nel comparto. Dobbiamo tutti assieme rilanciare la sanità calabrese». Ora la bocciatura dei dati per il 2012 e il conseguente aumento delle aliquote che andranno a pesare, non poco, sulle tasche dei calabresi.
Guccione: “Fallimento Scopelliti pagato a caro prezzo”
“Il fallimento della gestione del Piano di Rientro da parte del Presidente della Giunta regionale Scopelliti, nella sua qualità di Commissario ad Acta per il rientro dal debito sanitario, continua ad essere pagato a caro prezzo dai cittadini calabresi”. E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione. “Dopo tre anni di gestione disastrosa del Piano da parte di Scopelliti – prosegue Guccione – i calabresi sono stati privati dei livelli minimi di assistenza e tartassati con il massimo delle tasse (Irap ed Irpef hanno subito aumenti vertiginosi) e dei ticket sanitari. La Calabria, insieme al Molise, è la regione in cui, anche per l’anno d’imposta 2013, si verificherà una ulteriore maggiorazione dell’Irap dello 0,15% e del 30% dell’addizionale Irpef. Siamo ormai la regione più tartassata d’Italia in cui, invece di tagliare gli sprechi, continuano ad aumentare le tasse e vengono ulteriormente ridotti i servizi ospedalieri e territoriali. Oggi più che mai il Governo nazionale non può più lasciare la Calabria nelle mani del Commissario Scopelliti, ma deve applicare la legge che prevede, di fronte al conclamato fallimento e al mancato raggiungimento degli obiettivi, la rimozione dell’attuale commissario, che è il vero responsabile di questa gravissima situazione, e nominare un’autorità competente con il compito di garantire servizi e prestazioni sanitarie adeguate, tagliare gli sprechi e razionalizzare la spesa del Sistema Sanitario calabrese”.