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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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I calabresi sono diminuiti: scendono sotto i 2 mln. In compenso cresce l’età media e raddoppiano gli ultracentenari

I calabresi sono diminuiti: scendono sotto i 2 mln. In compenso cresce l’età media e raddoppiano gli ultracentenari

| Il 15, Feb 2013

Un dato in assoluta controtendenza rispetto al resto della nazione quello che il 15° censimento generale fornisce per quanto concerne la Calabria dove sostanzialmente si registra una calo della popolazione Italiana negli ultimi 10 anni di circa 100 mila unità mentre aumentano gli stranieri che fanno registrare rispetto al 2001 un incremento di quasi 48 mila unità. E ci sono più di 400 persone che hanno oltre cento anni

I calabresi sono diminuiti: scendono sotto i 2 mln. In compenso cresce l’età media e raddoppiano gli ultracentenari

Un dato in assoluta controtendenza rispetto al resto della nazione quello che il 15° censimento generale fornisce per quanto concerne la Calabria dove sostanzialmente si registra una calo della popolazione Italiana negli ultimi 10 anni di circa 100 mila unità mentre aumentano gli stranieri che fanno registrare rispetto al 2001 un incremento di quasi 48 mila unità. E ci sono più di 400 persone che hanno oltre cento anni

 

 

CATANZARO, 15 FEB – Al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15/mo Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, la popolazione residente in Calabria ammonta a 1.959.050 unità. Rispetto al 2001, quando si contarono 2.011.466 residenti, si ha, dunque, una flessione della popolazione del 2,6%, in controtendenza rispetto al dato nazionale, che registra un incremento del 4,3%. A livello provinciale, nel periodo intercensuario, la diminuzione più consistente si riscontra a Vibo Valentia (-4,3%) seguita, nell’ordine, da Cosenza (-2,7%), Catanzaro (-2,6%), Reggio Calabria (-2,3%) e Crotone (-1,3%). La tendenza negativa dipende esclusivamente dalla componente italiana, diminuita in 10 anni di oltre 100 mila persone (-5,9%). Gli stranieri, invece, aumentano di circa 48 mila unità (+265,3%). Tale fenomeno si distribuisce senza significative differenziazioni in tutte le province. Gli italiani diminuiscono, infatti, in 354 comuni (86,5% dei casi), mentre aumentano nei restanti 55 (pari al 13,5% del totale). I comuni che perdono più residenti italiani sono Paludi, Serra d’Aiello e Belmonte Calabro, tutti in provincia di Cosenza. Quelli che, al contrario, ne guadagnano di più sono Ionadi, Marano Marchesato e Marano Principato. In Calabria, al 9 ottobre 2011, risiedono 95 uomini ogni 100 donne (954.172 uomini, 1.004.878 donne), valore più alto della media nazionale (93,7%) e di quella registrata nel complesso delle regioni del Sud (94,3%). Soltanto a Vibo Valentia, dove il rapporto di mascolinità è pari al 97,2%, si ha uno scostamento rispetto alla media regionale. Nel dettaglio comunale, il rapporto di mascolinità è sbilanciato a favore della componente maschile in 59 comuni (14,4% del totale). I valori più elevati si raggiungono ad Altilia, dove risiedono 116,1 uomini ogni 100 donne, e a Nardodipace, con 108,4 uomini ogni 100 donne. Sono soltanto 76,5 ogni 100 donne gli uomini di Jacurso e 80 quelli di Staiti. In quattro comuni, Pedace, Belcastro, Spadola e Vallelonga c’é un’assoluta parità tra i generi. Dal 2001 al 2011 la quota di popolazione di 65 anni e più è passata dal 17,1% (343.654 persone) al 19,1% (373.871 persone), mentre nel 1991 era al 13,3 (275.136 persone). In linea con l’andamento nazionale, anche i “grandi vecchi”, ovvero gli ultraottantacinquenni, incrementano il loro peso sul totale della popolazione residente (dall’1,9% del 2001 al 2,6% del 2011). Se la classe 95-99 aumenta quasi del 77%, quella degli ultracentenari è più che raddoppiata (+104%). Le persone di 100 anni e più, infatti, erano 214 nel 2001 (68 maschi e 146 femmine), mentre nel 2011 ne sono state censite 436, con un’altissima percentuale di donne (317 unità) pari al 72,7%. Cosenza si conferma la provincia in cui risiede il maggior numero di ultracentenari (163, pari al 37,4% del totale), seguita da Reggio Calabria (138, il 31,7%) e da Catanzaro (73, il 16,7%). Le città in cui al 9 ottobre 2011 vivono più ultracentenari sono Reggio Calabria (39, l’8,9% del totale), Cosenza (21, il 4,8%), Catanzaro (17, il 3,9%) e Lamezia Terme (14, il 3,2%). Se nel 2001 la popolazione residente in Calabria aveva un’età media di circa 39 anni, dopo 10 anni si raggiunge la soglia dei 42. Dal 2001 ad oggi, la popolazione è complessivamente aumentata solo in 98 comuni (pari al 24% circa). In particolare, si registra un aumento di residenti nel 20% dei comuni con meno di 5 mila abitanti, nel 43% dei comuni di dimensione compresa tra 5 e 50 mila abitanti e in un solo comune (Reggio Calabria), con oltre 50 mila abitanti. La popolazione residente si distribuisce per il 36,4% nella provincia di Cosenza (714.030 unità), per il 28,1% in quella di Reggio Calabria (550.967), il 18,4% vive in provincia di Catanzaro (359.841), l’8,7% (170.803) in provincia di Crotone e il restante 8,3% in provincia di Vibo Valentia (163.409). I cinque comuni più grandi in termini di popolazione sono Reggio Calabria (180.817 residenti), Catanzaro (89.364), Lamezia Terme (70.336), Cosenza (69.484) e Crotone (58.881). I cinque comuni più piccoli, invece, sono Staiti, con 279 residenti, Carpanzano (300 residenti), Sant’Alessio in Aspromonte (323 residenti) e Panettieri e Castroregio, con 345 residenti. Nel corso dell’ultimo decennio la popolazione straniera residente in Calabria è più che triplicata (da 18.016 a 65.809 unità, +265,3%). Quasi sette stranieri su 10 risiedono nelle province di Cosenza e di Reggio Calabria, rispettivamente 22.375 (pari al 34% della popolazione straniera residente) e 21.014 unità (32%). Reggio Calabria si conferma la provincia con la maggior incidenza di cittadini stranieri sul totale della popolazione residente (38,1 per mille abitanti), seguita da Crotone (34,4), Catanzaro (32,1), Cosenza (31,3) e Vibo Valentia (30,7). I comuni con l’incidenza più elevata di stranieri sono Gizzeria (Catanzaro) con 134,0 stranieri per mille censiti, Roghudi e Candidoni, rispettivamente con 120,3 e 95,1 di stranieri, entrambi in provincia di Reggio. Quasi la metà degli stranieri residenti ha un’età compresa tra 25 e 44 anni e uno su quattro ha tra i 30 e i 39 anni.