Il componente del circolo di S. Eufemia di Lamezia invita a perseguire gli obiettivi individuati dal leader del partito Gianfranco Fini

Guido Ferrari (Fli): “Sono i sogni che muovono i popoli”

Il componente del circolo di S. Eufemia di Lamezia invita a perseguire gli obiettivi individuati dal leader del partito Gianfranco Fini

Riceviamo e pubblichiamo:

Polo riformatore, patriottico, europeo: è questa la sintesi politica che Gianfranco Fini ha magistralmente individuato per lanciare il progetto dell’Italia che verrà. Si tratta di una lettura programmatica dell’attuale situazione politica, economica e sociale, che parte dall’ineluttabile necessità di riformare il Paese in vista di quell’interesse nazionale che non può non vivere in funzione del più generale quanto fondamentale interesse europeo. Gianfranco Fini parla di concetti dal sapore antico, ma dimenticati e, quindi, innovativi: innanzitutto, di Stati Uniti d’Europa, quell’Europa baricentrica, fonte di ricchezza culturale, economica, politica, culla della civiltà, i cui Stati membri devono mitigare i propri interessi per non perdere la via del futuro, che altrimenti sarà tracciata e percorsa da nuove realtà statali e continentali in costante progresso.

E’ una relazione, quella del Presidente della Camera, incomprensibile per la vecchia politica, perché tratta di progetti e non di promesse, perché parla di proposte e non di voti, perché mette al centro l’Italia e non il partito. Il Presidente è chiaro, inequivocabile, lungimirante: non parla di politica in senso stretto, ma di un’Italia protagonista del futuro. Le riforme sono essenziali, a partire dalla Costituzione, dalla legge elettorale, dal modo di concepire il sistema Italia. Serve un’Italia moderna, che riconosca la cittadinanza ai figli di immigrati, che premi la meritocrazia ed esalti il senso civico quotidiano nelle scuole, che aiuti il cittadino, ad esempio, detraendo in tutto o in parte l’Imu dalla dichiarazione dei redditi. E’ necessaria un’Italia equamente generosa con chi investe producendo ottimi risultati ed incrementando il PIL, un’Italia solidale e attenta alle esigenze delle coppie di fatto, senza negare il valore primo della famiglia tradizionale, un’Italia non sprecona che sappia razionalizzare i costi e le spese e investire in arte, cultura e ricerca.

Fini parla di un’Italia degli Italiani e, quindi, di un partito che è un movimento che si rivolge ai cittadini e guarda ai contenuti prima che alle alleanze. Il Presidente avanza le sue proposte e chiede aiuto e consiglio alla società civile, ai movimenti, alle associazioni, ai cittadini di buona volontà: Gianfranco Fini chiama a raccolta gli Italiani per renderli protagonisti non della politica, ma del loro futuro.

Io accolgo il suo invito e chiedo, a mia volta, aiuto ai miei concittadini: chiedo partecipazione ideale e concreta al progetto per l’Italia del domani, la nostra Italia,

un’Italia che sbatte la porta in faccia alla vecchia politica, alle mafie, alla corruttela e al modus operandi del passato e che progetta il suo avvenire.

Adesso tocca a noi cittadini, soprattutto noi giovani: al di là delle tessere, strumento da politica del compromesso, occorre rendersi partecipi e dar sfogo alla propria voglia di un Paese migliore. Noi di FLI siamo a disposizione, a disposizione della Patria, alla quale offriamo un servizio disinteressato.

Sono i sogni che muovono i popoli: cominciamo a sognare!

Guido Ferrari, componente Circolo Territoriale Futuro e Libertà “Ninetta Burgio” di S. Eufemia Lamezia

redazione@approdonews.it