“Necessario agire celermente al fine di eliminare in via Antonio Reillo le barriere architettoniche che non permettono ai disabili l’accesso al marciapiede dopo l’attraversamento delle strisce pedonali”

Guido Ferrari (Fli) fa un appello all’assessore comunale Piccioni di Lamezia

“Necessario agire celermente al fine di eliminare in via Antonio Reillo le barriere architettoniche che non permettono ai disabili l’accesso al marciapiede dopo l’attraversamento delle strisce pedonali”

La zona che gravita attorno all’Ospedale di Lamezia Terme, come ho già rilevato in un primo intervento di fine luglio, è diventata, da tempo per la verità, una sorta di centro sportivo all’aperto, frequentato da quanti amano passeggiare in compagnia od allenarsi correndo e svolgendo esercizi fisici. Non si tratta di un fenomeno che coinvolge solo i cittadini della zona, poiché in molti si recano nel luogo considerato da più parti della città.

Mi preme far rilevare, per la seconda volta, alcune criticità, rivolgendomi pubblicamente, al fine di una loro tempestiva soluzione, all’Assessore comunale ai Lavori Pubblici Rosario Piccioni, il quale proprio recentemente ha reso note all’opinione pubblica le opere realizzate dall’attuale amministrazione comunale.

Innanzitutto ritengo sia prioritario agire celermente al fine di eliminare in via Antonio Reillo le barriere architettoniche che non permettono ai disabili l’accesso al marciapiede dopo l’attraversamento delle strisce pedonali. E’ un problema importante, poiché le persone disabili, assieme agli accompagnatori, sono vincolate a procedere parallelamente al marciapiede fino a quando venga trovato un sbocco utile all’accesso. Mi permetto di mettere in evidenza che anche le condizioni dei marciapiedi non sono delle migliori, in quanto vi sono mattonelle fuori posizione che potrebbero provocare danno ai cittadini.

A mio parere, sarebbe necessario, inoltre, un miglioramento dell’illuminazione, in considerazione del fatto che è soprattutto nel tardo pomeriggio e nelle prime ore serali che i cittadini, anche anziani, si recano sul posto.

Anche il “Percorso della Salute” merita di essere menzionato: sarebbe opportuno, anche in questo caso, munirlo di adeguata illuminazione e curare più spesso il prato.

Infine, ritengo sia opportuno installare fontane dalle quali gli sportivi possano abbeverarsi ed aumentare il numero delle panchine presenti.

Speriamo che l’Assessore Piccioni risponda al nostro intervento, in modo da poter iniziare una proficua collaborazione nell’interesse di quanti, “facendo il giro dell’Ospedale”, passeggiano o esercitano attività sportiva.

Guido Ferrari, componente Circolo FLI “Ninetta Burgio” di Lamezia Terme S. Eufemia