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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Allarme della Consulta del dipartimento di salute mentale Rischio per la residenzialità psichiatrica nella provincia di Reggio Calabria

Allarme della Consulta del dipartimento di salute mentale Rischio per la residenzialità psichiatrica nella provincia di Reggio Calabria
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Nella giornata del 18 giugno 2015, presso la sede del Dipartimento di
Salute Mentale si è riunita la Consulta dello stesso organismo, convocata
dal suo Direttore, Dott. Michele Zoccali, al fine di illustrare ai
componenti dell’organo consultivo la recente delibera, n. 425 del 16
/06/2015, di proroga dei rapporti convenzionali con le cooperative sociali
che operano nelle strutture residenziali del Dipartimento di Salute Mentale
dell’ASP 5 di Reggio Calabria.

Oltre ai sanitari responsabili del DSM erano presenti i delegati del Forum
Provinciale del Terzo Settore, i responsabili delle Centrali Cooperative ed
i rappresentanti delle associazioni dei familiari, le organizzazioni di
volontariato e, tutti, dopo essere stati informati di quanto contenuto
nella delibera di proroga adottata dal Commissario dell’ASP 5, hanno
espresso grave preoccupazione per le conseguenze traumatiche per il
territorio di tutta la provincia che avrà tale atto normativo.

Nello specifico, la delibera prevede il riconoscimento del debito con le
cooperative per i soli primi sei mesi del 2015, il blocco dei ricoveri
nelle strutture, la deportazione dei pazienti in altre residenze, anche
fuori regione e l’allocamento delle risorse economiche così risparmiate su
altri capitoli di bilancio.

Il manager della locale sanità, al fine di perseguire il condivisibile
obiettivo di riportare a norma tutte le residenze psichiatriche che
insistono sul territorio della provincia, indossa i panni del giustiziere e
parte, nella suo opera di risanamento, dalla parte più debole del sistema,
colpendo i lavoratori che rischierebbero il licenziamento e i pazienti che
verrebbero sradicati dal loro territorio e dai loro affetti.

Ci si aspetterebbe maggiore lungimiranza ed informazione da un manager
chiamato a governare la sanità locale; infatti, ignora il Dott. Giuffrè che
la situazione in cui versa la residenzialità psichiatrica non è certo
imputabile a chi ci lavora, ma solo all’insipienza delle amministrazioni
precedenti che mai hanno inteso regolamentare un settore nato venticinque
anni fa, nel contesto del superamento del manicomio di Reggio Cal.

Inoltre, il Commissario dovrebbe sapere che già da alcuni anni giace (è
proprio il caso di dire) presso l’Assessorato alla Salute della Regione
Calabria una ipotesi di riordino di tutto il settore, predisposta e
condivisa dallo stesso Dipartimento di Salute Mentale, dalla cooperative
sociali, dalle associazioni dei familiari e dal Forum del Terzo Settore.
Era stata chiesta in quella sede l’attivazione di un tavolo per pervenire
proprio a quel riordino invocato adesso, ed in maniera così traumatica per
il territorio, dal manager locale della sanità reggina.

Per tali motivi, e al fine di riattivare quel dialogo tanto cercato e mai
trovato presso l’amministrazione regionale e, adesso, presso il Commissario
della Sanità dell’ASP 5 , tutte le componenti del DSM esprimono il loro
allarme ed invitano la componente politica, sindacale, dell’associazionismo
di settore della nostra provincia a farsi carico e portavoce dei problemi
segnalati, al fine di evitare che si cancelli un’esperienza oramai
ultraventennale
che risponde in maniera positiva ed efficiente alla domanda del bisogno
territoriale, si eviti l’ulteriore dramma ai tanti pazienti Ospiti delle
strutture alternative con la loro “ deportazione” presso strutture di
altre province o regioni e si tutelino le circa 200 unità lavorative
globalmente impegnate nel settore dalle pesanti conseguenze sul piano
della perdita occupazionale che tale atto genererà.

Al contempo i presenti, nell’invocare in maniera urgente un tavolo di
confronto con la Direzione dell’ASP e con l’Assessorato alla Salute della
Regione Calabria, preannunciano azioni di lotta e la richiesta di un
incontro in Prefettura e con i rappresentanti sindacali ai fine di evitare
le attivazioni delle procedure di prelicenziamento dei lavoratori.

Per la Consulta del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP 5 di Reggio
Calabria

IL Forum Provinciale del Terzo Settore

La Lega delle Cooperative

L’UNCI (Unione Nazionale Cooperative Italiane)

LA FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap)

Il MoVI