Gli ultimi 137 precari del Comune di Reggio Calabria saranno stabilizzati Falcomatà: "Si completa un percorso che punta a dare dignità a chi lavora"
Si avvia alla conclusione l’iter per la stabilizzazione di 137 unità professionali, lavoratori ex lsu ed ex sial, al Comune di Reggio Calabria.
Nei giorni scorsi a Palazzo San Giorgio un vertice operativo coordinato dal Sindaco Giuseppe Falcomatà ha fatto il punto sullo stato dell’arte della procedura, focalizzando il percorso che porterà nei prossimi mesi all’assunzione definitiva, a tempo indeterminato, delle ultime sacche di precariato attualmente presenti in organico nel Comune di Reggio Calabria.
Alla riunione convocata dal sindaco Falcomatà hanno preso parte anche il nuovo Segretario Generale dell’Ente Maria Evelina Riva, il Direttore Generale Demetrio Barreca e la Dirigente del Settore Carmen Stracuzza.
Completato l’iter preparatorio operato dagli Uffici comunali, adesso si attende solo l’approvazione del bilancio dell’Ente e l’ok definitivo dalla Cosfel, la Commissione del Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali per la stabilità finanziaria degli Enti Locali, per chiudere l’iter del processo di stabilizzazione.
Soddisfazione è stata espressa al termine della riunione dal Sindaco Giuseppe Falcomatà che ha messo in evidenza “l’importanza storica del completamento di un processo già avviato durante la prima consiliatura e che adesso si avvia a conclusione”.
“Tra gli obiettivi del nostro mandato c’era proprio quello di ridare dignità al lavoro, a cominciare da quello pubblico, da chi ogni giorno si reca in ufficio o per strada indossando idealmente la divisa della nostra Città e quindi rappresentando tutta la comunità reggina. Negli anni scorsi abbiamo avviato questo processo che ha già portato alla stabilizzazione della più ampia fetta di precariato in servizio presso il nostro Comune. Rimane quindi la parte di precari, ex Lsu ed ex Sial, che non erano rientrati nella prima stabilizzazione, a causa dei problemi che aveva caratterizzato la scelta scellerata di transitare nella ex Multiservizi, poi sciolta per le ben note vicende”.
“Con quest’ultima tranche di stabilizzazioni chiudiamo il cerchio su tutto il personale comunale, spazzando via definitivamente la parola precariato dal nostro Comune. Se a questo affianchiamo il lavoro prodotto in questi anni sulle società comunali, Hermes, Castore e Atam per fare degli esempi, e le procedure concorsuali per l’assunzione del nuovo personale che stiamo attivando, comprendiamo la mole di lavoro che è stiamo portando a compimento”.
“Qualche anno fa sarebbe stato complicato anche solo immaginare tutto questo. Ma grazie al lavoro di squadra che abbiamo messo in campo, alla sinergia degli uffici che hanno dato seguito all’indirizzo politico avviato in questi anni, stiamo per raggiungere un risultato storico per il nostro Comune”.