Gioia Tauro, furto ad impiegato dell’ufficio postale Un 39enne è stato denunciato a piede libero - GUARDA
GIOIA TAURO – Nella giornata del 15 maggio, a Gioia Tauro i militari della locale Stazione Carabinieri, in collaborazione con personale del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, deferivano in stato di libertà M.R., incensurato trentanovenne del luogo, poiché resosi responsabile di un furto con strappo commesso ai danni di un impiegato dell’ufficio postale ubicato in via Sicilia, nel pieno centro della città.
In particolare, a seguito di una chiamata pervenuta all’utenza telefonica di pronto intervento, le pattuglie del locale commissariato di P.S. e della Compagnia Carabinieri diretta dal Tenente Gabriele LOMBARDO, intervenivano presso l’ufficio postale centrale poiché un dipendente aveva segnalato una rapina consumata poco prima da parte di un ignoto individuo. Gli equipaggi, giunti sul posto, constatavano immediatamente che un soggetto, in quel momento non ancora identificato, mentre si trovava in fila in attesa di essere servito, approfittando di un attimo di distrazione di un dipendente, gli aveva strappato dalle mani la somma contante di euro 2800. Perpetrato il gesto inconsulto, lo stesso si era dato alla fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce.
In poco tempo, dunque, gli operanti riuscivano a rintracciare l’autovettura a lui in uso, parcheggiata non molto distante dall’ufficio postale, e, dopo una serie di accertamenti di polizia giudiziaria, consistiti nell’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di video – sorveglianza interno all’ufficio postale e nell’escussione di alcuni testimoni, riuscivano a risalire all’identità del reo. Scattate le ricerche, l’autore dello scippo, vistosi ormai braccato, decideva spontaneamente di presentarsi presso il Comando Stazione dei Carabinieri, accompagnato dal proprio avvocato di fiducia, ammettendo da subito le proprie responsabilità. Dei fatti veniva quindi notiziato il PM di turno presso la Procura della Repubblica di Palmi mentre l’autore dello scippo veniva deferito all’A.G. a piede libero.