Gioia Tauro, conferimento cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri Rapporto nutrito di rispetto e riconoscenza per l’opera quotidiana ed instancabile resa a difesa della libertà dei cittadini, a salvaguardia delle Istituzioni, alla tutela dell’onesto vivere del popolo gioiese ed a contrasto di quanti ne calpestano l’immagine, il suo diritto a vivere in pace e laboriosità e contro ogni forma di prevaricazione della Legge e la imposizione di servaggi inaccettabili
In data odierna il Consiglio comunale di Gioia Tauro, riunito in seduta solenne, e con grande partecipazione delle Autorità civili, militari e religiose del Territorio, ha deliberato, con voto unanime, il conferimento all’Arma dei Carabinieri di Gioia Tauro della CITTADINANZA ONORARIA.
La Cittadinanza onoraria è segno, testimonianza e suggello di un rapporto tra l’Arma e la Città. Rapporto nutrito di rispetto e riconoscenza per l’opera quotidiana ed instancabile resa a difesa della libertà dei cittadini, a salvaguardia delle Istituzioni, alla tutela dell’onesto vivere del popolo gioiese ed a contrasto di quanti ne calpestano l’immagine, il suo diritto a vivere in pace e laboriosità e contro ogni forma di prevaricazione della Legge e la imposizione di servaggi inaccettabili.
L’Arma dei Carabinieri è presente nella piana di Gioia Tauro da subito dopo l’unità d’Italia con l’istituzione delle Stazioni di Laureana di Borrello e Rosarno e dapprima nel territorio di competenza della Stazione Carabinieri di Palmi. La creazione di una Stazione Carabinieri a Gioia Tauro si avrà il 10 marzo 1894, alle dipendenze della Tenenza di Palmi.
Sulla base della documentazione reperibile, si può attestare che, nel 1911, la Stazione di Gioia Tauro operava su di un territorio con una popolazione di 6.205 abitanti, unitamente alle Stazioni di Palmi, Rosarno e Seminara e dipendeva dalla Tenenza diretta della Compagnia di Palmi, sempre sotto la Divisione di Reggio Calabria, Legione di Bari. In quell’anno la forza della Stazione di Gioia Tauro era attestata su di un maresciallo d’alloggio e 4 carabinieri.
Nel 1917, durante la Grande Guerra, si arrivò all’istituzione della Legione Carabinieri di Catanzaro (precedentemente esistita ma poi soppressa per esigenze di bilancio) che abbracciò il territorio dell’intera regione. Nel 1932 è possibile che la Stazione di Gioia Tauro, con le Stazioni di Palmi, Seminara, Rosarno, Rizziconi Laureana di Borrello e Melicucco era alle dipendenze della Compagnia di Palmi. La forza organica era sempre di 5 unità nonostante la popolazione fosse aumentata di oltre 2.000 abitanti rispetto al 1911.
In Gioia Tauro, dopo alcune sedi temporanee, la Stazione Carabinieri trova posto in posizione centralissima, nel palazzo Baldari, dove rimane dal 1937 sino al 1976, anno in cui fu istituita la Compagnia di Gioia Tauro, retta da un Capitano.
Nel 2017 – quasi a sottolineare l’importanza data dall’Istituzione ad un territorio complesso quale quello della Piana – viene istituito il Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro, con alle dipendenze le Compagnie di Gioia Tauro, Palmi e Taurianova e, complessivamente, una trentina di Stazioni Carabinieri nonché la Tenenza di Rosarno.
L’Arma dei Carabinieri di Gioia Tauro, si approssima quindi a festeggiare i 130 anni di presenza su un territorio tanto bello quanto difficile per le dinamiche che lo caratterizzano.
Il Comune di Gioia Tauro, con la Giornata odierna, ha voluto sottolineare la sinergia con “la Benemerita”, un’Istituzione storica e radicata tra la gente, a partire dal minor livello ordinativo, la Stazione Carabinieri, presidio dello Stato diffuso in quasi tutti i Comuni italiani.
Nell’ambito della cerimonia, quale riconoscimento formale per il servizio sinora reso alla comunità locale, è stata conferita la “benemerenza civica” cittadina al Comandante del Gruppo di Gioia Tauro, Colonnello Gianluca Migliozzi, al Maggiore Andrea Barbieri, Comandante della Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro, nonché alla memoria del Luogotenente Carica Speciale Davide Vincenzo Micale, già Comandante della Stazione di Gioia Tauro, deceduto prematuramente nel 2022, riconoscimento tangibile della riconoscenza della Città.
La ultracentenaria presenza dell’Arma in Città è avvertita dal Popolo Gioiese come garanzia alle sue libertà civili, una presenza amica ed affidabile sulla quale potere contare e confidare.
Come Sindaco – e proponente della Deliberazione Consiliare – esprimo soddisfazione per questa giornata che è festa di libertà e di orgoglio gioiese.