General Motors sta richiamando i Suv
Giovanni D'agata | Il 30, Giu 2014
La serie di sconfitte per la General Motors non si ferma: ancora una volta, il gruppo deve richiamare centinaia di migliaia di
vetture a causa di problemi elettronici
General Motors sta richiamando i Suv
La serie di sconfitte per la General Motors non si ferma: ancora una volta, il gruppo deve richiamare centinaia di migliaia di vetture a causa di problemi elettronici
I richiami da parte di General Motors sembrano non fermarsi mai mentre la serie delle
disavventure è senza fine. Venerdì il gruppo ha annunciato una nuova ondata di
richiami di oltre 400.000 veicoli negli Stati Uniti. Il richiamo è dovuto al rischio
che i Fuoristrada presentano a causa di un problema con il software del cambio automatico.
La trasmissione potrebbe commutarsi in posizione di parcheggio da sola anche in assenza
del guidatore. Questo problema si aggiunge ad una lunga lista. Il gruppo di Detroit
ha richiamato negli Stati Uniti altri 3,16 milioni di modelli di auto del periodo
2000-2014, provocando un impatto sui conti del secondo trimestre di 300 milioni di
dollari, che vanno ad aggiungersi ai 400 milioni di oneri già annunciati in occasione
di altri richiami: da inizio anno in Nord America sono stati 20 milioni. La casa
automobilistica tramite il suo portavoce ha detto di essere consapevole di otto incidenti,
di sei feriti legati all’ultimo richiamo. La società madre di Opel ora deve controllare
e riparare più di 20 milioni di automobili. Ad innescare l’onda dei richiami in
officina è stata inizialmente un difetto dei blocchi di accensione difettosi. Per
questo problema almeno 13 persone sono morte in incidenti. Nell’attività a tutela
dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello
dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di
tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo,
poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene
tempestivamente informato.È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente
dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi
alle autofficine autorizzate o ai concessionari General Motors nel caso in cui la
propria autovettura corrisponda al modello in questione.Al singolo proprietario,
infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura
sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica
che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario
alla manutenzione straordinaria.