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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Gelato Ben & Jerry contaminato da erbicida, riunione UE La denuncia è stata presentata dal partito dei Verdi

Gelato Ben & Jerry contaminato da erbicida, riunione UE La denuncia è stata presentata dal partito dei Verdi
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Tracce di erbicida nel gelato americano Ben & Jerry, marchio reperibile nelle gradi
catene di supermercati europei. La denuncia è stata presentata dal partito dei Verdi
e ha scatenato la bufera al parlamento europeo. Nello specifico il diserbante è
il glifosato anche se le tracce riscontrate sono sotto la soglia minima per la sicurezza
umana. Questo è un erbicida controverso perché il prodotto sarebbe cancerogeno.
È l’ingrediente attivo del marchio Roundup della multinazionale americana Monsanto.
Secondo gli scienziati, che hanno seguito il caso, la contaminazione potrebbe essere
avvenuta attraverso l’alimentazione delle mucche oppure dagli ingredienti aggiunti,
come ad esempio i biscotti e gli arachidi. La notizia preoccupante arriva però da
Gilles-Eric Seralini, un biologo francese spesso contestato, che ha dichiarato: “Sono
abbastanza sicuro che in questi gelati oltre al glifosato ci siano residui di petrolio
e livelli di arsenico che creano problemi di salute nei bambini e negli adulti che
li consumano abitualmente”. Lo studio, condotto da un team scientifico in Francia,
Paesi Bassi, Germania e Gran Bretagna, ha scoperto tracce di glifosato in 12 dei
14 prodotti analizzati con una quantità massima di 1,23 nanogrammi per millilitro.
I ricercatori hanno dato a topi per due anni una concentrazione di glifosato che
era 25 volte inferiore a quello che è stato trovato nei gelati, evidenzia Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Dopo due anni, hanno mostrato
danni ai reni, al fegato e alla tiroide. Il professor Jan Tytgat, tossicologo presso
il KULeuven sottolinea che la ricerca di glifosato nella catena alimentare non è
nuova. “Lo abbiamo trovato già in birra, soia e pane, e ora anche in ghiaccio”,
ha detto. Questi valori devono essere aggiunti cumulativamente se il consumatore
li consuma tutti. “Non sappiamo ancora quanto sia pericolosa questa esposizione a
lungo termine”, ha dichiarato il professor Tytgat. Una nuova tegola per i paesi europei
investiti dal problema delle uova contaminate con l’insetticida Fipronil.