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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Furto aggravato, operazione Carabinieri a Palmi Rigettata misura cautelare per un soggetto. Obbligo di presentazione alla P.G. per altre due persone

Furto aggravato, operazione Carabinieri a Palmi Rigettata misura cautelare per un soggetto. Obbligo di presentazione alla P.G. per altre due persone
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I Carabinieri della stazione di Palmi, unitamente al quelli del N.O.R.M. e della Stazione di Seminara, hanno tratto in arresto Pasquale Gagliostro, di anni 52, Adriano Deodato, di 33 anni, e Rocco Cellino, di anni 65, tutti di Palmi e già noti alle forze dell’ordine, per il reato di furto aggravato poiché, corso controllo presso le rispettive abitazioni, i militari operanti unitamente a personale dell’Azienda Enel, accertavano la presenza di cavi collegati a monte dei rispettivi misuratori di consumo che ne consentivano la libera erogazione di energia elettrica.

In esito al giudizio di convalida dell’arresto, svoltosi dinanzi al Tribunale di Palmi (Dott.ssa Ascioti), il giudice ha convalidato l’arresto ma, decidendo sull’applicazione della misura degli arresti domiciliari, richiesta dal Pubblico Ministero nei confronti di tutti e tre gli indagati, ha rigettato integralmente la richiesta della misura cautelare nei confronti di Adriano Deodato, difeso dall’Avv. Giuseppe Alvaro, che, pertanto, è stato rimesso in libertà senza alcun obbligo.

L’avvocato Alvaro ha contestato la sussistenza sia dei gravi indizi di colpevolezza, sottolineando che il giovane palmese, che aveva preso in affitto l’immobile da pochi mesi, non era consapevole dell’esistenza di un allaccio abusivo, sia delle esigenze cautelari, evidenziando, tra l’altro, lo stato di assoluta incensuratezza del Deodato. Il Tribunale ha, inoltre, rigettato parzialmente la richiesta di misura cautelare nei confronti di Pasquale Gagliostro e di Rocco Cellino, nei cui confronti è stata applicata la meno afflittiva misura dell’obbligo di presentazione alla P.G.. I difensori, al termine dell’udienza di convalida, hanno richiesto un termine a difesa che il giudice ha concesso, rinviando per la prosecuzione del giudizio all’udienza dell’8 marzo 2017.