Furto attrezzature di Telemia a Roccella Jonica, lo sdegno di Marziale
redazione | Il 21, Nov 2012
“Disprezzo per chi attenta al lavoro e alla libertà d’informazione”
Furto attrezzature di Telemia a Roccella Jonica, lo sdegno di Marziale
“Disprezzo per chi attenta al lavoro e alla libertà d’informazione”
“Non trovo le parole per commentare il furto delle attrezzature all’emittente TeleMia, a Roccella Ionica (RC). Si tratta di un gesto che conferma, qualora ce ne fosse bisogno, quanta strada occorre fare prima che in Calabria si attesti sia pur in forma elementare la cultura della legalità”: a parlare è il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia.
“Ledere all’attività professionale di una persona che decide di rimanere in Calabria – incalza Marziale – per investire il proprio tempo ed i propri sacrifici e sviluppare occasioni di lavoro, come ha fatto l’editore Giuseppe Mazzaferro, merita ben altre attenzioni e ben altro trattamento. Quanto accaduto assesta un colpo alle prospettive di speranza che il territorio possa affrancarsi dal crimine e dalla disoccupazione”.
Il presidente dell’Osservatorio evidenzia: “Conosco personalmente l’entusiasmo che anima l’editore di TeleMia, a me particolarmente caro essendo io padrino di battesimo del suo bambino, e conosco anche gli steccati a volte insormontabili che gli si presentano nella quotidianità per tutelare il proprio lavoro, quello dei suoi collaboratori e per garantire alla Calabria il diritto all’informazione, strumento di crescita culturale e imprescindibile per forgiare modelli di riferimento valoriali contrapposti a quelli che attanagliano la regione. Per tale motivo – conclude Marziale – ritengo che il furto offenda i calabresi onesti e intellettualmente liberi e meriti il massimo stigma e disprezzo”.