Frode ai danni dell’Asp di Reggio: i dipendenti intascavano i ticket sanitari
redazione | Il 16, Ott 2012
La Guardia di finanza ha scoperto un ammanco nelle casse di 110mila euro. Sospesi due dipendenti e altri tre denunciati
Frode ai danni dell’Asp di Reggio: i dipendenti intascavano i ticket sanitari
La Guardia di finanza ha scoperto un ammanco nelle casse di 110mila euro. Gli episodi sono avvenuti nell’ospedale di Gioia Tauro e nei poliambulatori di Laureana di Borrello, Feroleto della Chiesa e Cittanova. Sospesi due dipendenti e altri tre denunciati
I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, hanno scoperto un collaudato sistema di frode ai danni dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria.
Le articolate indagini, dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Palmi dott. Salvatore DOLCE, hanno permesso di accertare che in cinque primarie strutture sanitarie: l’Ospedale di Gioia Tauro, i poliambulatori di Laureana di Borrello, Feroleto della Chiesa e Cittanova, alcuni dipendenti addetti alla riscossione dei ticket, con sistematicità, si appropriavano indebitamente degli incassi, pari a circa €. 110.000, che ignari pazienti versavano per usufruire delle prestazioni sanitarie.
Parte delle somme sottratte alle strutture sanitarie sono state restituite nel corso dell’indagini.
Il caso scoperto dalle Fiamme Gialle, mette ancora una volta in luce il comportamento “disinvolto” di persone che, pagate per rendere un servizio ai cittadini, non solo sottraggono importanti risorse al funzionamento delle strutture sanitarie pubbliche ma, al contempo, calpestano la dignità di cittadini che, spesso indigenti, sono costretti a pesanti rinunce per poter affrontare gli onerosi ticket.
A conclusione dell’attività investigativa, per due dei cinque denunciati, Z.M.L. di Gioia Tauro e P.G. di Taurianova, il Giudice per le Indagini Preliminari, dott. Paolo Ramondino, ha emesso un ordinanza cautelare interdittiva sospendendoli dal servizio.