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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Franco Laratta critica la scelta del Pd di non candidare gente con più di una legislatura "Ma sapete quante legislature ha fatto Naccari in Regione (dove è stato tra i pochi a distinguersi)? Una, e ….15 mesi!! I 15 mesi glieli hanno conteggiati come fosse una seconda legislatura!"

Franco Laratta critica la scelta del Pd di non candidare gente con più di una legislatura "Ma sapete quante legislature ha fatto Naccari in Regione (dove è stato tra i pochi a distinguersi)? Una, e ….15 mesi!! I 15 mesi glieli hanno conteggiati come fosse una seconda legislatura!"
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Riceviamo e pubblichiamo:

Avrei voluto sentire anche semplicemente un cenno al fatto che parte del
merito della clamorosa sconfitta di Scopelliti e c. a Reggio Calabria fosse
anche merito di Demetrio Naccari Carlizzi e delle sue coraggiosissime e
documentate battaglie contro il devastante ‘modello Reggio’. Anche solo un
cenno a lui che insieme a Seby Romeo, Giuseppe Giuseppe Falcomatà e pochi
altri, hanno anche presentato denunce penali, interrogazioni, esposti e
dettagliatissima documentazione, come provava del sacco di Reggio e delle
pesanti infiltrazioni criminali nel comune.

Invece niente. Anzi il Pd che fa? Mette, nel corso di una notte confusa e a
tratti oscura, una regola nuova: non più 3 legislature, come limite
massimo per essere ricandidati. Bensì una, una sola! Non condivisibile ma
ci sta.

Ma sapete quante legislature ha fatto Naccari in Regione (dove è stato tra
i pochi a distinguersi)? Una, e ….15 mesi!! I 15 mesi glieli hanno
conteggiati come fosse una seconda legislatura!

Io di questa cosa mi vergogno! In quanto esponente, dirigente e semplice
attivista di questo partito calabrese, provo un senso di disgusto.

Completo il tutto dicendo che trovo altrettante inspiegabile la non
riecandidatura di Nino De Gaetano: rottamato a 37 anni, dopo aver lasciato
il partito di appartenenza per transitare nel Pd. Così come sono stati
trattati malissimo, dal punto di vista umano e poi anche politico, Ciccio
Sulla e il capogruppo uscente del Pd in Regione, Sandro Principe. Nessuno
di loro era nelle condizioni previste dallo Statuto, cioè massimo tre
legislature!

Queste decisioni vanno inquadrate in un controsenso che ha dell’assurdo: il
pd si priva di alcuni dei suoi uomini migliori, perché con 1 e 2
legislature alle spalle, ma poi consente che entrino nelle liste collegate,
esponenti del centrodestra calabrese, alcuni consiglieri regionali in
carica, che hanno le stesse, e anche di più, legislature alle spalle.

Io queste cose non riesco a capirle!

O meglio, le ho capite benissimo.

P.S: Un’ultima cosa sull’amico Mario Maiolo, che in quanto a competenza e
qualità non è secondo a nessuno. LA sua scelta di non ricandidarsi, non ha
nemmeno fatto venire un dubbio o una perplessità al pd calabrese. In molti
avranno pensato: uno in meno!

Franco Laratta, Pd

Già Parlamemtare