Finita l’era delle Province, approvata abolizione. Saranno sostituite dall’area vasta
redazione | Il 03, Ago 2013
Il Consiglio dei Ministri ha esaminato, in via definitiva, il disegno di legge costituzionale per l’abolizione degli enti intermedi che è stato sottoposto al parere della Conferenza unificata. Il provvedimento di modifica della Costituzione disciplina l’abolizione delle province: verranno anche individuate forme di aggregazione e di coordinamento fra comuni
Finita l’era delle Province, approvata abolizione. Saranno sostituite dall’area vasta
Il Consiglio dei Ministri ha esaminato, in via definitiva, il disegno di legge costituzionale per l’abolizione degli enti intermedi che è stato sottoposto al parere della Conferenza unificata. Il provvedimento di modifica della Costituzione disciplina l’abolizione delle province: verranno anche individuate forme di aggregazione e di coordinamento fra comuni
CATANZARO – Per le Province non c’è più tempo. Si chiude, e questa volta senza ulteriori tentennamenti. Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha esaminato, in via definitiva, su proposta del Presidente del Consiglio, Enrico Letta, del vicepresidente e Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, del Ministro per le Riforme costituzionali, Gaetano Quagliariello e del Ministro per gli Affari regionali e Autonomie, Graziano Delrio, un disegno di legge costituzionale per l’abolizione degli enti intermedi che è stato sottoposto al parere della Conferenza unificata.
Il provvedimento di modifica della Costituzione disciplina l’abolizione delle province istituite nell’ambito del territorio delle regioni a statuto ordinario, recependo così un’istanza, largamente sentita e oramai giunta a maturazione, che mira al riordino del riparto di competenze fra livelli di governo a fini di razionalizzazione e di contenimento della spesa pubblica, ma anche di conseguimento di un’efficacia sempre maggiore dell’azione amministrativa negli enti territoriali. Quando il processo di modifica della Costituzione giungerà a compimento verranno anche individuate forme di aggregazione e di coordinamento fra comuni per l’esercizio di funzioni di governo di cosiddetta “area vasta”. Viene attribuito allo Stato il compito di definire, tra l’altro, anche il territorio delle città metropolitane.