Finisce il calvario giudiziario di Francesco Sorbara Difeso dall'avv. Domenico Borgese, ha dimostrato, tramite copiosa produzione documentale e apposita memoria difensiva, che l'imputazione era priva di fondamento
Non luogo a procedere perchè il fatto non sussiste.
Con questa motivazione il GUP del Tribunale di Palmi nella persona della Dott.ssa Francesca Mirabelli ha definitivamente chiuso il calvario del sig. Sorbara Francesco.
Egli era stato imputato dalla Procura della Repubblica di Palmi del delitto di riciclaggio, per avere, fuori dai casi di concorso del reato, compiuto operazioni volte a ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa del motore assemblato sul motociclo Honda modello CR125 (telaio n. *JH2JE01A1TM001790* e sprovvisto di targa) nella sua piena disponibilità; in particolare operava la sostituzione del motore originario, avente cilindrata di 125 cc., con altro di provenienza delittuosa di cilindrata pari a 650 cc. e che montava sul mezzo, motore sprovvisto di qualsivoglia targhetta o contrassegno sul monoblocco, riportanti il numero progressivo di costruzione e la sua identificazione.
Nel corso dell’udienza preliminare il sig. Sorbara, per il tramite del proprio difensore di fiducia, Avv. Domenico Borgese, ha dimostrato, tramite copiosa produzione documentale e apposita memoria difensiva, che l’imputazione era priva di fondamento.
Il Giudice dell’udienza preliminare, accogliendo totalmente la tesi difensiva dell’Avv. Domenico Borgese, ha ritenuto di non doversi procedere nei confronti del sig. Sorbara perchè il fatto non sussiste.