Finanze comunali, a Corigliano avviato il risanamento
redazione | Il 15, Lug 2014
Geraci: “Tagli obbligati garantendo servizi. Dal 2005 1,5 mln di spese in meno all’anno”
Finanze comunali, a Corigliano avviato il risanamento
Geraci: “Tagli obbligati garantendo servizi. Dal 2005 1,5 mln di spese in meno all’anno”
CORIGLIANO (Cs) – Maggiore attenzione sulle riscossioni, messa a reddito del patrimonio comunale, riordino degli usi civici, lotta all’evasione ed all’abusivismo edilizio, recupero dei canoni scaduti nell’area cimiteriale, verifica dei residui di tutti i mutui in corso, razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi. Si muove lungo queste direttrici obbligate il virtuoso percorso di radicale e corposo risanamento delle finanze comunali messo in campo con determinazione dall’esecutivo cittadino. Un percorso di tagli alle spese, di lotta agli sprechi e di sacrifici purtroppo necessari, fatti e da fare nei prossimi anni, già avviato con l’approvazione, lo scorso novembre del 2013, del piano triennale grazie al quale è stata fortunatamente bloccata l’avviata procedura di dissesto. Entro fine mese di luglio sarà approvato il primo bilancio preventivo dell’Amministrazione Comunale.
Non nasconde la propria soddisfazione per quello che, oggettivamente, rappresenta un primo risultato importante per la tenuta economica del Comune di Corigliano il Sindaco Giuseppe GERACI che preferisce però parlare di sfida tutta in corso e non di traguardo!
Approvando il piano triennale a novembre dello scorso anno – dichiara il Primo Cittadino – abbiamo aderito con scrupolosità a tutte le prescrizioni presentateci dalla Corte dei Conti, ponendo subito le premesse di una complessiva azione di risanamento destinata a durare nel tempo, per almeno i prossimi 10 anni! Al nostro insediamento abbiamo trovato – chiarisce subito GERACI – una situazione catastrofica, prossima al tracollo dell’ente. Il quadro generale resta a tutt’oggi molto critico e preoccupante ma – tiene a precisare il Sindaco – siamo almeno riusciti a bloccare la procedura di dissesto ed a incamminarci, grazie alla collaborazione di tutto l’apparato comunale e dei nostri consulenti ed esperti, su una strada di riordino e controllo di tutti i centri di spesa. E lo abbiamo fatto – scandisce e conclude GERACI – razionalizzando e riorganizzando tutti i servizi erogati al cittadino, lasciandone sostanzialmente invariata la qualità della fruizione. Questo era per noi un imperativo etico e politico rispetto alla cittadinanza ed in particolare alle categorie più deboli. – Sono i numeri a spiegare meglio la lungimirante e silenziosa azione di risanamento finanziario messa in campo dalla squadra guidata da Giuseppe GERACI.
Ammonta a circa 640.000 euro il dato complessivo dei tagli effettuati nel solo bilancio di previsione 2014, relativi pertanto al secondo semestre dell’anno in corso. Mentre a partire dal 2015-2016 il taglio programmato si aggira sui 1.500.000 euro all’anno. Un intervento considerevole, obbligato dalle richieste della Corte dei Conti e necessario per interrompere l’emorragia di risorse pubbliche e restituire, dopo decenni, economicità ed efficienza all’intera macchina comunale.
SACRIFICI OBBLIGATI. – Si sta intervenendo su tutte le aree e su ogni capitolo di spesa, spalmando i tagli in modo diffuso, evitando il più possibile di incidere esclusivamente su singoli servizi o settori e cercando soprattutto di salvaguardare il più possibile le categorie più esposte alla crisi. Tra i tagli più corposi figurano senza alcun dubbio quello progressivo sul canile comunale, che con un costo di 37.000 al mese incide considerevolmente sulla spesa dell’ente e quello dei fitti passivi i quali, con un esborso annuale di 90.000 euro, rappresentavano assieme ad altri una ipoteca ingestibile sulla gestione della stessa ordinaria amministrazione. Sui fitti passivi si è intervenuti da subito con una riduzione del 15%. Riorganizzazioni importanti interesseranno anche il trasporto scolastico e l’asilo nido, anche a causa in quest’ultimo caso dello scarso utilizzo dello stesso da parte dei potenziali beneficiari.