Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 03 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Fiat: al referendum di Mirafiori vince il sì con il 54%

Fiat: al referendum di Mirafiori vince il sì con il 54%

| Il 15, Gen 2011

Affluenza quasi al 95%. Bruciate bandiere del fronte favorevole all’accordo

Fiat: al referendum di Mirafiori vince il sì con il 54%

Affluenza quasi al 95%. Bruciate bandiere del fronte favorevole all’accordo

 

(ANSA) TORINO – Ha vinto il sì. Ma la notte più lunga di Mirafiori, quella del referendum sul piano-Marchionne, é stata un vero e proprio testa a testa. Come in una lunga, estenuante partita di poker, i seggi sono stati ‘spillati’ uno ad uno. A decidere, a mettere a segno l’allungo decisivo per il sì, è stato il seggio 5, quello dei 449 impiegati.

MARCHIONNE, SCELTA LAVORATORI CORAGGIOSA, VIA IDEOLOGIE DA CHI HA VOTATO NO – Con la loro scelta nel referendum i lavoratori di Mirafiori “hanno dimostrato di avere fiducia in se stessi e nel loro futuro”, hanno dimostrato “il coraggio di compiere un passo avanti contro l’immobilismo di chi parla soltanto o aspetta che le cose succedono”. E’ questo il commento dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, sull’esito del voto sull’accordo per lo stabilimento di Torino. ”Mi auguro che le persone che hanno votato no, messe da parte le ideologie e i preconcetti, prendano coscienza dell’importanza dell’accordo per salvaguardare le prospettive di tutti i lavoratori”, ha concluso.

ELKANN, ARCHIVIARE POLEMICHE, AFFRONTARE SFIDE – ”Ora bisogna archiviare le polemiche e le contrapposizioni, affrontando le sfide che abbiamo davanti in modo costruttivo”: lo dice, in una dichiarazione il presidente della Fiat, John Elkann. ”Sono grato – afferma Elkann – a chi ha avuto fiducia nel futuro e nella Fiat: la loro scelta apre nuove prospettive per tutte le donne e gli uomini che lavorano in fabbrica a Mirafiori”. ”Ha prevalso – aggiunge – la volonta’ di essere ancora in gioco: dimostreremo che in Italia e’ ancora possibile costruire grandi automobili capaci di farsi apprezzare nel mondo”.

SOSTENITORI SI’ : ”GIORNATA STORICA,NULLA SARA’COME PRIMA” – Conferenza stampa all’alba, davanti ai cancelli di Mirafiori, dei sostenitori dell’accordo del 23 dicembre fra Fiat e sindacati per dire, subito dopo la vittoria nel referendum, che quella di oggi “é una giornata storica” e “nulla sarà più come prima”. A parlare è il segretario confederale Uil, Paolo Pirani, che dice che la giornata di oggi è “storica come quella del referendum sulla scala mobile del 1984. Nulla – aggiunge – resta come prima nelle relazioni industriali in Italia. E’ una vittoria di tutti i lavoratori di Mirafiori, anche di chi ha votato no. E’ una scelta importante perché garantisce un futuro a Mirafiori e all’industria in Italia. I sindacati che hanno firmato l’accordo di Mirafiori si sono dimostrati rappresentativi sia degli operai sia degli impiegati”.

LITE IN COMMISSIONE, SPOGLIO ULTIME SCHEDE SOSPESO – Dopo la vittoria del si’ al referendum di Mirafiori, lo spoglio delle ultime schede e’ ancora sospeso dopo un momento di lite e confusione nella commissione elettorale. Un rappresentate della Fiom ha avuto un malore e, per questo, e’ stata chiamata una ambulanza. La lite – secondo quanto affermano alcuni presenti – sarebbe scoppiata quando uno dei rappresentanti della Fismic, componente della commissione, ha esultato per la vittoria del si’. AIRAUDO (FIOM): NO DA OPERAI, HANNO DECISO IMPIEGATI – Il risultato del referendum sull’accordo sullo stabilimento di Mirafiori lo hanno deciso in sostanza gli impiegati perche’ gli operai hanno detto di no in modo rilevante. Lo ha detto il segretario nazionale della Fiom responsabile dell’auto, Giorgio Airaudo. ”Bisogna apprezzare il grande coraggio e l’onesta di una grandissima parte dei lavoratori di Mirafiori che hanno detto di no all’accordo”. ”Gli operai delle linee di montaggio – ha aggiunto – hanno detto di no. Di fatto sono stati decisivi gli impiegati che a Mirafiori sono in gran parte capi e struttura gerarchica”. FIM:  TORINO FESTEGGIA IL SI’, NASCE STABILIMENTO FUTURO – Con la vittoria matematica del si’ al referendum, a Mirafiori ”nasce lo stabilimento del futuro”. E’ il primo commento del segretario nazionale della Fim Cisl, Bruno Vitali, che sottolinea: ”Ora festeggia Torino, sbaglia chi pensa che Marchionne va a festeggiare a Detroit”. ” E’ il primo referendum che vinciamo a Mirafiori da 15 anni ma – dice ancora il sindacalista della Fim, responsabile del settore auto – e’ il piu’ importante”.

PALOMBELLA (UILM): MIRAFIORI VIVRA’, GRAZIE A LAVORATORI – ”Mirafiori vivra’, grazie ai lavoratori”: e’ la prima dichiarazione dopo la vittoria del si’ al referendum sull’accordo per il rilancio dello stabilimento di Mirafiori del segretario generale della Uilm, Roco Palombella. ”Ringrazio – ha detto – tutti i lavoratori, ad uno ad uno, che si sono espressi positivamente rispetto all’intesa per la vita dello stabilimento di Mirafiori. Anche i lavoratori, che hanno ritenuto di comportarsi in modo opposto, sappiano del nostro rispetto nei loro confronti: da oggi anche loro, come gli altri, saranno tutelati nel loro lavoro in fabbrica ed in quella che sara’ la loro prossima azione sindacale”. ”Con l’accordo – ha aggiunto – si realizzeranno nuova produzione, salvaguardia dei livelli occupazionali, ed il possibile aumento degli stessi. La vittoria del si’ al referendum sul futuro dello stabilimento dimostra come il gruppo dirigente dei metalmeccanici della Cgil sia riuscito ad infilarsi in un vicolo cieco, osteggiando fino all’ultimo istante il risultato vincente. Tra le nostre responsabilita’ ci sarà anche quella che i lavoratori non subiscano le conseguenze di questa dissennata scelta. Alla Fiom – ha concluso – la richiesta di una seria riflessione su quanto e’ accaduto e la speranza che questa organizzazione ritorni a fare sindacato. A noi l’onere di gestire la complessa intesa con Fiat e l’avvio del tavolo di confronto, il prossimo 24 gennaio, con Federmeccanica per la discussione sulla disciplina dell’auto, condizione essenziale per far rientrare le ‘newco’ della casa torinese all’interno del contratto nazionale di lavoro metalmeccanico”.

FISMIC: SCONTATO TESTA A TESTA, ORA RICOSTRUIRE CONSENSO – La battaglia all’ultimo voto nel referendum sull’accordo sullo stabilimento Fiat di Mirafiori era ”scontata” ma adesso che ha vinto il si’ ”bisogna lavorare con pazienza e ricostruire le ragioni di largo consenso che necessita un investimento cosi’ importante”. Lo afferma il segretario generale del Fismic, Roberto Di Maulo sottolineando che sulla vertenza ”c’e stata troppa demagogia e confusione” che ha impedito di spiegare ai lavoratori che non si ledeva nessun diritto”.

CENTRELLA (UGL): HANNO VINTO I LAVORATORI – ”Oggi hanno vinto prima di tutto i lavoratori di Mirafiori e li ringraziamo per aver creduto nelle nostre ragioni”. Lo ha detto il segretario generale dell’Ugl Giovanni Centrella commentando a caldo il risultato del referendum sull’accordo per il rilancio dello stabilimento di Mirafiori. ”La loro maturita’ e i loro senso di responsabilita’ – ha detto – hanno salvato decine di migliaia di posti di lavoro e faranno partire finalmente Fabbrica Italia”.
redazione@approdonews.it