Fiat: al referendum di Mirafiori vince il sì con il 54%
redazione | Il 15, Gen 2011
Affluenza quasi al 95%. Bruciate bandiere del fronte favorevole all’accordo
Fiat: al referendum di Mirafiori vince il sì con il 54%
Affluenza quasi al 95%. Bruciate bandiere del fronte favorevole all’accordo
(ANSA) TORINO – Ha vinto il sì. Ma la notte più lunga di Mirafiori, quella del referendum sul piano-Marchionne, é stata un vero e proprio testa a testa. Come in una lunga, estenuante partita di poker, i seggi sono stati ‘spillati’ uno ad uno. A decidere, a mettere a segno l’allungo decisivo per il sì, è stato il seggio 5, quello dei 449 impiegati.
MARCHIONNE, SCELTA LAVORATORI CORAGGIOSA, VIA IDEOLOGIE DA CHI HA VOTATO NO – Con la loro scelta nel referendum i lavoratori di Mirafiori “hanno dimostrato di avere fiducia in se stessi e nel loro futuro”, hanno dimostrato “il coraggio di compiere un passo avanti contro l’immobilismo di chi parla soltanto o aspetta che le cose succedono”. E’ questo il commento dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, sull’esito del voto sull’accordo per lo stabilimento di Torino. ”Mi auguro che le persone che hanno votato no, messe da parte le ideologie e i preconcetti, prendano coscienza dell’importanza dell’accordo per salvaguardare le prospettive di tutti i lavoratori”, ha concluso.
ELKANN, ARCHIVIARE POLEMICHE, AFFRONTARE SFIDE – ”Ora bisogna archiviare le polemiche e le contrapposizioni, affrontando le sfide che abbiamo davanti in modo costruttivo”: lo dice, in una dichiarazione il presidente della Fiat, John Elkann. ”Sono grato – afferma Elkann – a chi ha avuto fiducia nel futuro e nella Fiat: la loro scelta apre nuove prospettive per tutte le donne e gli uomini che lavorano in fabbrica a Mirafiori”. ”Ha prevalso – aggiunge – la volonta’ di essere ancora in gioco: dimostreremo che in Italia e’ ancora possibile costruire grandi automobili capaci di farsi apprezzare nel mondo”.
SOSTENITORI SI’ : ”GIORNATA STORICA,NULLA SARA’COME PRIMA” – Conferenza stampa all’alba, davanti ai cancelli di Mirafiori, dei sostenitori dell’accordo del 23 dicembre fra Fiat e sindacati per dire, subito dopo la vittoria nel referendum, che quella di oggi “é una giornata storica” e “nulla sarà più come prima”. A parlare è il segretario confederale Uil, Paolo Pirani, che dice che la giornata di oggi è “storica come quella del referendum sulla scala mobile del 1984. Nulla – aggiunge – resta come prima nelle relazioni industriali in Italia. E’ una vittoria di tutti i lavoratori di Mirafiori, anche di chi ha votato no. E’ una scelta importante perché garantisce un futuro a Mirafiori e all’industria in Italia. I sindacati che hanno firmato l’accordo di Mirafiori si sono dimostrati rappresentativi sia degli operai sia degli impiegati”.
LITE IN COMMISSIONE, SPOGLIO ULTIME SCHEDE SOSPESO – Dopo la vittoria del si’ al referendum di Mirafiori, lo spoglio delle ultime schede e’ ancora sospeso dopo un momento di lite e confusione nella commissione elettorale. Un rappresentate della Fiom ha avuto un malore e, per questo, e’ stata chiamata una ambulanza. La lite – secondo quanto affermano alcuni presenti – sarebbe scoppiata quando uno dei rappresentanti della Fismic, componente della commissione, ha esultato per la vittoria del si’. AIRAUDO (FIOM): NO DA OPERAI, HANNO DECISO IMPIEGATI – Il risultato del referendum sull’accordo sullo stabilimento di Mirafiori lo hanno deciso in sostanza gli impiegati perche’ gli operai hanno detto di no in modo rilevante. Lo ha detto il segretario nazionale della Fiom responsabile dell’auto, Giorgio Airaudo. ”Bisogna apprezzare il grande coraggio e l’onesta di una grandissima parte dei lavoratori di Mirafiori che hanno detto di no all’accordo”. ”Gli operai delle linee di montaggio – ha aggiunto – hanno detto di no. Di fatto sono stati decisivi gli impiegati che a Mirafiori sono in gran parte capi e struttura gerarchica”. FIM: TORINO FESTEGGIA IL SI’, NASCE STABILIMENTO FUTURO – Con la vittoria matematica del si’ al referendum, a Mirafiori ”nasce lo stabilimento del futuro”. E’ il primo commento del segretario nazionale della Fim Cisl, Bruno Vitali, che sottolinea: ”Ora festeggia Torino, sbaglia chi pensa che Marchionne va a festeggiare a Detroit”. ” E’ il primo referendum che vinciamo a Mirafiori da 15 anni ma – dice ancora il sindacalista della Fim, responsabile del settore auto – e’ il piu’ importante”.