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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Ferruzzano, Dieni (M5S): “Blocco conti comune contrario a legge” "Dipendenti che non percepiscono da 6 mesi lo stipendio, mezzi del comune senza gasolio, perdite dell’acquedotto che non possono essere riparate, rischio di blocco della raccolta dei rifiuti, uffici che rischiano di non poter fornire i servizi amministrativi fondamentali"

Ferruzzano, Dieni (M5S): “Blocco conti comune contrario a legge” "Dipendenti che non percepiscono da 6 mesi lo stipendio, mezzi del comune senza gasolio, perdite dell’acquedotto che non possono essere riparate, rischio di blocco della raccolta dei rifiuti, uffici che rischiano di non poter fornire i servizi amministrativi fondamentali"
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“C’è un comune in Calabria in cui i cittadini, per responsabilità di una banca, non godono dei servizi fondamentali previsti dalla legge: questo comune è Ferruzzano”. Federica Dieni, deputata del Movimento 5 Stelle, commenta in questo modo l’incredibile vicenda per la quale il Comune della provincia di Reggio Calabria ha visto bloccati i propri conti  dal proprio tesoriere, la filiale di Brancaleone del Monte dei Paschi di Siena.

“Non è mia intenzione indagare i motivi per i quali si è arrivati al pignoramento del conto del Comune di Ferruzzano. Ciò che mi interessa è guardare alle conseguenze: dipendenti che non percepiscono da 6 mesi lo stipendio, mezzi del comune senza gasolio, perdite dell’acquedotto che non possono essere riparate, rischio di blocco della raccolta dei rifiuti, uffici che rischiano di non poter fornire i servizi amministrativi fondamentali. Tutto questo mentre il Testo Unico sull’Ordinamento degli enti locali vieta espressamente il pignoramento delle somme indispensabili al funzionamento minimale dell’ente. Ovviamente ciò che sta facendo il tesoriere non è legale e certamente non è tollerabile. I cittadini di Ferruzzano e i dipendenti del comune non hanno meno diritti di tutti gli altri. Per questo motivo ho presentato un’interrogazione al ministro dell’interno e al presidente del consiglio. Non possiamo accettare che, per qualsiasi ragione, diritti costituzionalmente garantiti vengano disattesi. Tantomeno in Calabria dove rischia di diventare una triste abitudine.”