Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Favorì latitanza del boss Morabito: un arresto a Reggio Altre operazioni condotte dai Carabinieri nel territorio reggino

Favorì latitanza del boss Morabito: un arresto a Reggio Altre operazioni condotte dai Carabinieri nel territorio reggino
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

I Carabinieri della Stazione Reggio Calabria di Rosario Valanidi hanno tratto in arresto SICLARI Antonino, di anni 69 da Ravagnese loc. Trunca, già noto alle forze dell’ordine, per i reati di favoreggiamento personale e procurata inosservanza della pena, in ottemperanza all’ordine di carcerazione, emesso dalla locale Procura Generale della Repubblica, dovendo scontare la pena definitiva di anni 3, mesi 4 e giorni 5 di reclusione per fatti commessi in questo centro fino a febbraio 2004, ovvero per aver favorito la latitanza dello storico reggente della omonima cosca di ‘Ndrangheta, Giuseppe Morabito alias “u tiradrittu”.

A Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC), i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto T.A., di anni 80 da Sant’Eufemia d’Aspromonte, per i reati di detenzione abusiva di armi e detenzione di arma clandestina poiché, corso perquisizione domiciliare, veniva rinvenuta una pistola semiautomatica cal. 6,35 con matricola abrasa e circa 90 proiettili di vario calibro illecitamente detenuti.

A Reggio Calabria, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto TUFARU Florin, rumeno di anni 47 da Reggio Calabria, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di atti persecutori, in esecuzione al provvedimento di applicazione della misura cautela in carcere, emesso dal G.i.p. del locale Tribunale, concordante con le risultanze investigative emerse nel corso di attività d’indagine condotta dal predetto nucleo Carabinieri, che consentiva di raccogliere gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza a carico del prefato, accusato di aver, con condotte reiterate dal settembre 2015 a fine febbraio 2016, minacciato di morte e molestato la sua ex convivente rumena, in modo da cagionarle un perdurante stato d’ansia e di paura e da ingenerare in lei fondato timore per la sua incolumità.