Fare Calabria a Cannavò per incontrare imprenditori e cittadini Maria Tripodi: "Siamo al fianco di chi voglia far crescere i nostri territori"
Il centro polivalente “Oltre i confini” di Cannavò a Reggio Calabria ha ospitato l’incontro “La Bella valle” promosso dall’associazione Fare Calabria su impulso di Giuseppe Suraci e di altri imprenditori e cittadini della zona, allo scopo di confrontarsi su progettualità capaci di coniugare lo sviluppo sostenibile del territorio e la valorizzazione dei prodotti locali con la creazione di opportunità di lavoro.
Dopo i saluti introduttivi di Giuseppe Suraci, con la presidente dell’associazione Fare Calabria, Maria Tripodi, sono intervenuti l’assessore allo Sviluppo economico, alle Attività produttive ed economiche, al Commercio e alle Politiche giovanili e del Lavoro del comune di Reggio Calabria, Saverio Anghelone, e l’assessore al Bilancio del comune di Messina e coordinatore del Movimento ‘’Oltre lo Stretto’’, Enzo Cuzzola. Il confronto è stato arricchito dai contributi di imprenditori e cittadini che hanno espresso la volontà di fare squadra con l’obiettivo di attirare investimenti e sostenere lo sviluppo locale.
“Le leggi Bassanini – ha spiegato la presidente di Fare Calabria Maria Tripodi – hanno contribuito al processo di globalizzazione sviluppatosi nell’ultimo decennio alimentando e rafforzando, attraverso il decentramento, la dimensione di territorialita’ e con essa anche e soprattutto il ruolo centrale che essa assume nella promozione dello sviluppo economico. Proprio sul senso di territorialita’, anche se in un’ottica allargata all’area metropolitana dello Stretto e dei comuni di Reggio, Villa San Giovanni e Messina oggi un potenziale indotto economico ed occupazionale di grande impatto, intende concentrarsi la mission dell’associazione Fare Calabria”, ha evidenziato ancora Maria Tripodi. “Sostenere oggi iniziative come questa della comunita’ di Cannavo’, diventa assolutamente strategico oltre che doveroso per noi e ci incoraggia nella prosecuzione di un cammino lungo il quale ancora incontriamo una Città che ha voglia di fare, non si arrende e cerca un dialogo con le istituzioni. Fare Calabria si propone di accompagnare questi cittadini nel percorso di programmazione e realizzazione del progetto attraverso l’ausilio di volontari esperti in marketing territoriale e imprenditoria”, ha concluso Maria Tripodi, presidente di Fare Calabria.
Particolarmente colpito dall’entusiasmo e dallo spirito propositivo che ha contraddistinto l’incontro, l’assessore comunale di Reggio, Saverio Anghelone. “Gli strumenti a disposizione dei Comuni per incentivare i progetti di sviluppo economico sono oggi tantissimi ma spesso rimangono inutilizzati per la mancanza di idee di finanziare. E’ interesse dell’amministrazione comunale tutta, dunque, fare del lavoro autonomo un punto di forza: oltre che creare un’alternativa valida al lavoro dipendente, esso costituisce un grande aiuto per contribuire e ridurre il tasso di disoccupazione”, ha spiegato l’assessore Anghelone. “Solo attraverso una cittadinanza attiva sarà possibile migliorare le condizioni occupazionali e in questa direzione l’amministrazione manifesta piena disponibilità a individuare soluzioni idonee ai progetti e alle iniziative proposte dal territorio”, ha sottolineato ancora l’assessore comunale di Reggio, Saverio Anghelone.
Le conclusioni dei lavori sono state affidate ad Enzo Cuzzola, assessore al Bilancio del comune di Messina che ha posto l’accento sulle straordinarie risorse presenti sul territorio e sull’importanza di valorizzare tale patrimonio di conoscenze attraverso gli strumenti della cultura d’impresa e l’associazionismo posto al servizio della promozione del territorio. “E’ importante imparare prima di tutto ed essere e ad agire come ’comunita’’ il cui senso di appartenenza – ha sottolineato Enzo Cuzzola – sia alimentato da una solida consapevolezza della propria storia e della propria identità. Dobbiamo operare per la creazione di una comunità fondata su un progetto condiviso in cui ci sia convergenza sugli intenti e sugli strumenti per perseguirli, all’interno della quale la collettivita’ si senta protagonista delle decisioni senza prevaricazioni ed individualismi.
Questo incontro ha come cornice un luogo simbolo di riscatto e di voglia di crescita: si tratta di un immobile confiscato che la parrocchia ‘Tre campanili e un solo cuore’, guidata da don Nino Russo, da bene sottratto alla ndrangheta ha trasformato in uno spazio di democrazia e in un luogo in cui costruire il cambiamento, testimoniando quotidianamente come sia possibile restituire il maltolto alla collettività e alimentare una sana appartenenza ai territori. Segni tangibili di questa umanizzazione necessaria sono soprattutto le azioni che le Amministrazioni sono in grado di mettere in campo. Cito un esempio su tutti, quello della provincia di Trento e della legge ‘Dopo di noi’, approvata all’unanimità da maggioranza e minoranza, per aiutare le persone con disabilità rimaste senza famiglia. Questa legge mette a disposizione della comunità strumenti per avviare forme di abitazione autonoma e condivisa, all’interno di un progetto personalizzato che comprenda anche gli aspetti lavorativi e relazionali. E’ solo un esempio di cui fare tesoro per stimolare la partecipazione ed iniziare ad aprire le nostre menti al progresso insito nel ‘fare insieme’”, ha concluso l’assessore comunale di Messina, Enzo Cuzzola.