Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Facebook caso: violentatore risarcito con 20.000 sterline da una corte dell’Irlanda del Nord Un giudice ha rilevato che Facebook ha abusato informazioni di private nel non cancellare i messaggi

Facebook caso: violentatore risarcito con 20.000 sterline da una corte dell’Irlanda del Nord Un giudice ha rilevato che Facebook ha abusato informazioni di private nel non cancellare i messaggi
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Ben 20.000 sterline, pari a 27.010,85 euro a titolo di risarcimento danni sono state
riconosciute ad un violentatore condannato in passato, che aveva citato in giudizio
Facebook e il gestore di una pagina chiamata “Mantenere i nostri bambini al sicuro
dai predatori 2”. In particolare a pagare dovranno essere Facebook Ireland Limited,
che ha ospitato la pagina gestita dal signor Joseph McCloskey.L’Alta Corte di Belfast
ha detto che le informazioni pubblicate dal sig McCloskey “danneggiano l’interesse
pubblico, con il rischio di recidiva”. L’attore, C. G., queste le iniziali, era stato
condannato nel 2007 per una serie di reati sessuali. Era stato condannato a 10 anni
di reclusione e rilasciato su licenza nel 2012.C. G., ha proposto un citazione
per danni e un ricorso per ingiunzione sulla base del fatto che Facebook e il sig
McCloskey avevano abusato d’informazioni private, con ciò violando gli articoli
2, 3 e 8 della Carta europea dei diritti dell’uomo, e rendendosi colpevoli di negligenza
perseguibile.Ha anche citato separatamente Facebook per i messaggi dal padre di una
delle sue vittime.Il tribunale ha rilevato che il signor McCloskey aveva danneggiato
C. G. per uso improprio di informazioni private e per molestie illegali.Il giudice
ha anche emesso un decreto ingiuntivo nei confronti del signor McCloskey impedendogli
di molestare o infastidire, C. G. sia per la pubblicazione, la distribuzione, la
radiodiffusione o la trasmissione di qualsiasi informazione su Facebook o in altro
modo.Il magistrato ha anche ordinato a Facebook di chiudere il profilo / pagina “Mantenere
i nostri bambini al sicuro dai predatori 2” e, come detto, ha stabilito un risarcimento
nei confronti di C.G. di 20.000 sterline di cui 15.000 in solido tra Facebook e il
signor McCloskey per quanto riguarda i messaggi di quest’ultimo.Il giudice ha anche
condannato Facebook a pagargli 5.000,00 per i messaggi del padre di una delle vittime
di C. G. che venivano pubblicati su una pagina separata.A seguito della clamorosa
decisione, alcuni giuristi britannici, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti”, hanno predetto che potrebbe aprire la strada a richieste
di risarcimento da parte di molti altri che si sentono danneggiati allo stesso modo.