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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Europee, Ferrara a Bruxelles. Scopelliti e Maiolo i più votati ma restano fuori

Europee, Ferrara a Bruxelles. Scopelliti e Maiolo i più votati ma restano fuori

Dalle 14 le Amministrative: già 2 i sindaci in festa. Ecco i risultati nella Piana di Gioia Tauro

Europee, Ferrara l’unica calabrese a Bruxelles. Scopelliti e Maiolo i più votati ma restano fuori

Dalle 14 le Amministrative: già 2 i sindaci in festa

 

 

Completato lo scrutinio per le elezioni europee. E Giuseppe Scopelliti è arrivato terzo nella lista del Nuovo Centro Destra, senza però staccare il biglietto per il Parlamento europeo. Fuori anche i candidati calabresi del Pd, nonostante Maiolo sia il calabrese più votato in assoluto. L’unica ad accedere all’europarlamento è Laura Ferrara, candidata del Movimento 5 Stelle.

Le urne sono rimaste aperte dalle 7 alle 23 per l’election day che ha messo insieme il voto per il rinnovo del Parlamento europeo e quello per eleggere i sindaci e i consigli comunali di 149 comuni pari al 36,4 per cento degli enti locali calabresi. Dalle 14, si sono aperte le urne per gli enti locali e il Quotidiano segue in diretta l’evoluzione dando i nomi dei sindaci appena eletti.

Ma in Calabria il primo dato di rilievo è legato all’affluenza: è stato un flop per le Europee, che hanno visto votare appena il 47,34% degli aventi diritto, contro una media nazionale del 64,76%. Meglio le Comunali, per le quali ha votato il 59,58% degli elettori.

FORZA ITALIA SOPRA LA MEDIA – Per le Europee, il dato definitivo nella circoscrizione Italia Meridionale (che oltre alla Calabria comprende Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise e Puglia) il primo partito è saldamente il Pd con il 35,04%, il M5S si attesta al 24,06%, Forza Italia al di sopra della media nazionale con il 22,21%. Quarto partito è al momento il Ncd che si attesta sul 6,57 per cento Tsipras supera la soglia del 4% attestandosi al 4,15%, così come fa anche Fratelli d’Italia-An che si piazza al 4,15%.

In Calabria, in particolare, il dato definitivo è in linea a quello del resto della circoscrizione per il Pd, anche se è il Nuovo Centro destra di Scopelliti a segnare un risultato più significativo conquistando l’11,41% con 85.410 voti. Il Pd conferma il trend della Circoscrizione Sud con il 35,79% con 267.736 voti, seguito dai 5 Stelle con il 21,50% dati dai 160.828 voti, in calo di quasi tre punti rispetto alla media delle altre regioni del Sud, così come in calo è il dato di Forza Italia al 19,61 per cento con 146.677 voti. Supera il 4 per cento la lista di Tsipras (che annovera anche i docenti universitari Perna e Gattuso) con un 4,21% pari a 31,524 voti, quindi Fratelli d’Italia che non va oltre il 3,62% con 27.076.

Analizzando i dati di dettaglio, la provincia di Vibo e quella di Reggio Calabria sono le sole in Calabria dove il secondo partito alle elezioni europee in termini percentuali è Forza Italia anzichè il M5S. Forza Italia raggiunge infatti a Vibo e provincia il 28,87% dei consensi, mentre il M5S si attesta sul 15,65%.

I COMUNI CALABRESI AL VOTO – Tra i comuni chiamati alle urne ce ne sono due con popolazione superiore a 15 mila abitanti: si tratta di Rende e Montalto Uffugo, nel cosentino, unici territori che potrebbero essere soggetti ad un eventuale turno di ballottaggio domenica 8 giugno.

In provincia di Cosenza alle urne anche in altri 71 centri più piccoli, 26 i Comuni in cui si vota sono in provincia di Reggio, 23 nel catanzarese, 15 nel vibonese e 12 nel crotonese. Tra i centri importanti del Catanzarese spiccano Soverato, Sellia Marina e Botricello; nel Crotonese c’è Melissa; nel Cosentino si vota ad Amantea, Belvedere Marittimo e Mendicino; nel Vibonese a Mileto e Tropea e nel Reggino risultano Cittanova e Roccella Jonica.

I PRIMI SINDACI ELETTI – Già alle 23 c’erano, però, due sindaci eletti nel Crotonese e nel Vibonese: a Verzino c’era una sola lista ed è bastato raggiungere il quorum del 50% dei votanti per confermare l’uscente Franco Parise, del Pd; situazione simile a Briatico dove fa festa Andrea Niglia.

POLEMICHE E DENUNCE AI SEGGI – Scintille si sono registrate in diversi seggi. Un curioso caso si è verificato a Rende, dove un seggio è rimasto chiuso per 3 ore dopo che il presidente ha avvertito un malore e la sua vice, a distanza di poco, è finita anche lei all’ospedale (LEGGI). A Umbriatico, invece, la contesa è finita con una denuncia da parte della sfidante Edda Vaccaro al sindaco uscente, Abenante, ricandidatosi. La Vaccaro accusa il competitor di non averle consentito di fare l’ultimo comizio elettorale. Abenante era stato il primo a prenotarsi, però la lista che appoggia la sfidante sostiene che tutto doveva essere deciso tramite sorteggio. Da ciò la denuncia presentata ai carabinieri.

AFFLUENZA IN CODA ALL’ITALIA – Il dato sull’affluenza calabrese per le Europee è migliore solo di quello sardo (38,88%). E anche quello complessivo delle Comunali in Calabria è uno dei dati più bassi d’Italia, dove la media è attorno al 77%. A Rende, uno dei due centri con oltre 15mila abitanti, hanno votato 3 elettori su 4. A Montalto Uffugo il dato si è fermato al 68%.

Record di schede bianche e nulle alle elezioni europee in provincia di Vibo Valentia. Ad urne chiuse ed a dati definitivi il totale delle schede bianche e di quelle nulle raggiunge a Vibo Valentia e provincia il 9,44% ovvero la percentuale più alta in Calabria.

Alle 19 in Calabria aveva votato per le comunali la metà degli aventi diritto (49,99%) e la forbice rispetto alla media nazionale si fermava a 4 punti percentuali. Già chiaro invece il tracollo per le Europee: alle urne appena il 31,86%. Sintomatico il dato disgiunto della provincia di Crotone, dove per le Europee aveva votato il 29,9% e per le Comunali il 47,7%. Alle 12 in Calabria aveva votato per le Comunali il 18,78% degli aventi diritto, per le Europee appena il 10%.

 

Vola Maiolo: è il candidato più votato in Calabria. Dietro Scopelliti. Ma nessuno dei due è eletto
E’ Mario Maiolo il candidato calabrese più votato alle elezioni europee. Mentre per Giuseppe Scopelliti bastano un centinaio di voti per lasciare chiusa ogni ipotesi di entrare nel Parlamento europeo. Sono questi i dati salienti per la conclusione dello scrutinio per le elezioni europee in Calabria. Ed a questo si aggiunge l’unico nome di un calabrese che siederà nell’istituzione: si tratta di Laura Ferrara, cosentina, candidata con il Movimento 5 stelle.

Partendo dall’ex governatore, il dato finale segna quota 41.868 (oltre 31mila in Calabria), circa quattrocento in meno rispetto a Lorenzo Piccone che rappresenterà il Nuovo Centro Destra a Bruxelles insieme a Lorenzo Cesa.

Sorriso a metà per Mario Maiolo. Il candidato del Partito democratico conquista oltre 44mila preferenze, per un totale nella circoscrizione pari a oltre 71.500 voti. Un buon risultato che non basta per aprire le porte del parlamento europeo visto che il Pd ha conquistato sei seggi. Maiolo si è piazzato al nono posto, dietro l’altro calabrese, Pino Arlacchi, fermo a 81mila preferenze; undicesimo posto, infine, per Mario Pirillo, che sfiora quota 63mila preferenze.

Ma dalla Calabria è pronta a partire Laura Ferrara, cosentina candidata con la lista del Movimento 5 Stelle. Per lei sono arrivati oltre 53mila preferenze che l’hanno spinta al secondo posto e con un biglietto per Bruxelles.

Nulla da fare anche per Forza Italia, con Santo Mercuri che non va oltre l’undicesimo posto con oltre 16.500 preferenze e Maria Tripodi con quasi 16.000 voti. Male anche Tonino Perna e Domenico Gattuso, candidati con la lista Tsipras; a loro sono andati, rispettivamente, quasi dieci mila preferenze e oltre 7.800 voti.

GLI ELETTI AL SUD – E’ Gianni Pittella il candidato più votato del Pd nella circoscrizione dell’Italia meridionale. L’esponente lucano del partito di Renzi ha conquistato 232.154 preferenze (quando mancano solo due sezioni allo chiusura dello spoglio). Lo segue a ruota la capolista Pina Picierno che ha avuto 213.330 preferenze. Seguono Elena Gentile con 144mila, Massimo Paolucci con 110mila, Andrea Cozzolino, con 104mila preferenze. Per Forza Italia, dopo Raffaele Fitto che tocca le 272mila preferenze ed Aldo Patriciello (107mila), si afferma l’assessore regionale della Campania, Fulvio Martusciello con 83mila preferenze. Distaccato c’è Clemente Mastella che conquista 60.043 preferenze, seguito dall’eurodeputato uscente, Enzo Rivellini, con 55.355 preferenze. Nel M5S la capolista Isabella Adinolfi, originaria di Salerno, conquista 62mila preferenze; poi c’è Laura Ferrara con 47mila, Rosa D’Amato con 41nila e Piernicola Pedicini con 354mila.

Nel Ncd il più votato è Lorenzo Cesa con 55mila preferenze. Paolo Romano, ex presidente del Consiglio regionale, finito agli arresti domiciliari nei giorni scorsi, ha avuto 11mila preferenze, benché abbia fatto sapere di rinunciare alla candidatura proprio a causa del coinvolgimento nell’inchiesta giudiziaria su presunti pressioni per la nomina di dirigenti all’Asl di Caserta. Nella lista Tsipras la più votata è Barbara Spinelli. Per Fratelli d’Italia si segnala l’affermazione personale della capolista Giorgia Meloni che ha conquistato oltre 104mila preferenze.

 

 

Chiusi i seggi, è iniziato il lungo scrutinio. Ma in Calabria il primo dato di rilievo è legato all’affluenza: è stato un flop per le Europee, che hanno visto votare appena il 47,34% degli aventi diritto, contro una media nazionale del 64,76%. Meglio le Comunali, per le quali ha votato il 59,58% degli elettori. Alle 14 di oggi si apriranno le urne per gli enti locali.

I seggi sono rimasti aperti dalle 7 alle 23 per l’election day che ha messo insieme il voto per il rinnovo del Parlamento europeo e quello per eleggere i sindaci e i consigli comunali di 149 comuni pari al 36,4 per cento degli enti locali calabresi.

Per le Europee, quando sono state scrutinate 14.864 sezioni su 14.970, nella circoscrizione Italia Meridionale (che oltre alla Calabria comprende Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise e Puglia) il primo partito è saldamente il Pd con il 35,07%, il M5S si attesta attorno al 24,07%, Forza Italia al di sopra della media nazionale con il 22,19%. Quarto partito è al momento il Ncd che si attesta sul 6,56 per cento Tsipras supera la soglia del 4% attestandosi al 4,16%, così come fa anche Fratelli d’Italia-An che si piazza al 4,13%

In Calabria, in particolare, il dato (2.362 sezioni su 2.408) è in linea a quello del resto della circoscrizione per il Pd, anche se è il Nuovo Centro destra di Scopelliti a segnare un risultato più significativo conquistando l’11,49%. In Calabria il Pd conferma il trend della Circoscrizione Sud con il 35,85%, seguito dai 5 Stelle con il 21,40%, in calo di quasi tre punti rispetto alla media delle altre regioni del Sud, così come in calo è il dato di Forza Forza Italia al 19,58 per cento. Supera il 4 per cento la lista di Tsipras (che annovera anche i docenti universitari Perna e Gattuso)con un 4,25%, quindi Fratelli d’Italia che non va oltre il 3,59%.

Tra i comuni chiamati alle urne ce ne sono due con popolazione superiore a 15 mila abitanti: si tratta di Rende e Montalto Uffugo, nel cosentino, unici territori che potrebbero essere soggetti ad un eventuale turno di ballottaggio domenica 8 giugno.

In provincia di Cosenza alle urne anche in altri 71 centri più piccoli, 26 i Comuni in cui si vota sono in provincia di Reggio, 23 nel catanzarese, 15 nel vibonese e 12 nel crotonese. Tra i centri importanti del Catanzarese spiccano Soverato, Sellia Marina e Botricello; nel Crotonese c’è Melissa; nel Cosentino si vota ad Amantea, Belvedere Marittimo e Mendicino; nel Vibonese a Mileto e Tropea e nel Reggino risultano Cittanova e Roccella Jonica.

Già alle 23 c’erano, però, due sindaci eletti nel Crotonese e nel Vibonese: a Verzino c’era una sola lista ed è bastato raggiungere il quorum del 50% dei votanti per confermare l’uscente Franco Parise, del Pd; situazione simile a Briatico dove fa festa Andrea Niglia.

Scintille si sono registrate in diversi seggi. Un curioso caso si è verificato a Rende, dove un seggio è rimasto chiuso per 3 ore dopo che il presidente ha avvertito un malore e la sua vice, a distanza di poco, è finita anche lei all’ospedale. A Umbriatico, invece, la contesa è finita con una denuncia da parte della sfidante Edda Vaccaro al sindaco uscente, Abenante, ricandidatosi. La Vaccaro accusa il competitor di non averle consentito di fare l’ultimo comizio elettorale. Abenante era stato il primo a prenotarsi, però la lista che appoggia la sfidante sostiene che tutto doveva essere deciso tramite sorteggio. Da ciò la denuncia presentata ai carabinieri.

Il dato sull’affluenza calabrese per le Europee è migliore solo di quello sardo (38,88%). E anche quello complessivo delle Comunali in Calabria è uno dei dati più bassi d’Italia, dove la media è attorno al 77%. A Rende, uno dei due centri con oltre 15mila abitanti, hanno votato 3 elettori su 4. A Montalto Uffugo il dato si è fermato al 68%.

Alle 19 in Calabria aveva votato per le comunali la metà degli aventi diritto (49,99%) e la forbice rispetto alla media nazionale si fermava a 4 punti percentuali. Già chiaro invece il tracollo per le Europee: alle urne appena il 31,86%. Sintomatico il dato disgiunto della provincia di Crotone, dove per le Europee aveva votato il 29,9% e per le Comunali il 47,7%. Alle 12 in Calabria aveva votato per le Comunali il 18,78% degli aventi diritto, per le Europee appena il 10%.

I RISULTATI NELLA PIANA DI GIOIA TAURO

La Piana è Forzista, nonostante il dirompente effetto Renzi in tutta Italia, resta infatti una roccaforte berlusconiana. Forza Italia risulta essere il primo partito in quasi tutti i paesi. Le percentuali più alte per il partito di Berlusconi si sono registrate a Oppido, Gioia Tauro e Rosarno, impressionante il dato di Giffone, dove i forzisti, forti della candidatura del dott. Mercuri hanno ottenuto ben il 75,54% delle preferenze. Il Partito Democratico prevale invece nella “terra rossa” di Polistena con il 44,88, e a Palmi, Cinquefrondi e Cittanova. Non brilla il Movimento Cinque Stelle, il partito di Grillo ottiene nella Piana infatti una media del 15%, ben al di sotto di quella nazionale. Abbondantemente al di sopra del dato nazionale si trova la lista Nuovo Centro Destra – UDC, forte delle candidature di Scopelliti e Nesci, quasi ovunque al di sopra del 10%.