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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Esplosione in fabbrica fuochi d’artificio, due morti

Esplosione in fabbrica fuochi d’artificio, due morti

La deflgarazione è avvenuta all’interno di un casolare di campagna

Esplosione in fabbrica fuochi d’artificio, due morti

 

La deflgarazione è avvenuta all’interno di un casolare di campagna

 

(ANSA) SANTA VENERINA (CATANIA) – Due morti e un ferito grave: è il bilancio di un’esplosione in una fabbrica di fuochi d’artficio a Santa Venerina, nel Catanese, avvenuta durante la fase di lavorazione. La deflgarazione è avvenuta all’interno di un casolare di campagna, dove si troverebbero le due vittime i cui corpi non sono stati ancora trovati. Sul posto stanno operando carabinieri e vigili del fuoco. Le vittime dell’esplosione  sono il romeno Petru Merla, di 39 anni, e Giuseppe Adornetto, di 75 anni, di Mascali. Un corpo è stato trovato carbonizzato, l’altro dilaniato. Il ferito è Gaetano Spina, di 45 anni, figlio del proprietario dell’azienda, che è stato trasferito d’urgenza dall’ospedale di Acireale al centro grandi ustionati del Cannizzaro di Catania, dove è ricoverato con la prognosi riservata. Nella stessa struttura era anche l’uomo rimasto ferito, che è stato portato nell’ospedale di Acireale con un elicottero del 118. Al momento non è possibile entrare nel casolare in cui si è verificata la deflagrazione perché pericolante. I vigili del fuoco, dopo avere spento le fiamme, stanno cercando di metterlo in sicurezza.

CARABINIERI, RICOSTRUZIONI PREMATURE – “Il casotto dov’ é avvenuto lo scoppio non è ancora in sicurezza, stiamo aspettando l’autorizzazione dei vigili del fuoco per entrare e quantificare danni e morti”. Lo ha affermato il colonello Riccardo Sciuto, comandante del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Catania, che sta coordinando le operazioni di soccorso e le indagini nella fabbrica di fuochi d’artificio Pirotecnica Etnea di Santa Venerina. “E’ ancora prematuro spiegare cosa sia successo – ha sottolineato – perché dentro la situazione è a rischio di nuove esplosioni”. Sul posto i vigili del fuoco stanno lavorando con molta prudenza: utilizzano poca acqua per evitare che la polvere di alluminio all’interno possa innescare nuove deflagrazioni”.

TESTIMONE, SCENA TERRIFICANTE – “Ero a lavoro nella mia campagna, a circa cento metri dalla struttura, quando ho sentito un botto incredibile, sembrava fosse scoppiata la guerra, mi sono avvicinato ma non ho avuto il coraggio di entrare dentro”. Così il proprietario di un terreno attiguo la fabbrica di fuochi d’artificio esplosa a Santa Venerina ricostruisce l’accaduto. E’ stato tra i primi ad arrivare sul posto e a chiamare i soccorsi telefonicamente ed è ancora sotto choc: ” ho visto una scena terrificante, da film dell’orrore – aggiunge – lo confesso: ho avuto paura e mi sono subito allontanato per timore di altre esplosioni”.

SINDACO, ENNESIMA TRAGEDIA SUL LAVORO – “Una scena terribile, un dolore immenso per l’ennesima tragedia sul lavoro”. Sono i sentimenti espressi dal sindaco di Santa Venerina, Enrico Pappalardo, davanti la fabbrica di fuochi d’artificio esplosa nella frazione di Linera del paese etneo. Il sindaco conosceva una delle vittime, Giuseppe Adornetto, e il ferito, Gaetano Spina, “figlio del proprietario della fabbrica”. “E’ un momento di grande dolore per tutti – aggiunge Pappalardo – e l’amministrazione farà la sua parte, per quel che le compete”. Il Comune sta valutando l’ipotesi del lutto cittadino il giorno dei funerali delle due vittime dell’esplosione.

redazione@approdonews.it