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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Esplode un tubo, muore un operaio E' accaduto nella stazione ferroviaria di Joppolo. Rfi, avviati accertamenti cause

Esplode un tubo, muore un operaio E' accaduto nella stazione ferroviaria di Joppolo. Rfi, avviati accertamenti cause
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VIBO VALENTIA – Un operaio di cui non sono state rese note le generalità, è morto oggi mentre lavorava nella stazione ferroviaria di Joppolo, nel vibonese, a causa dell’esplosione di un tubo ad alta pressione. Soccorso dai medici del 118, per l’operaio non c’è stato niente da fare. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia ferroviaria.
L’incidente non ha coinvolto la sede ferroviaria.
Rfi ha comunicato che sono stati “avviati gli accertamenti per determinare la causa dell’ incidente sul lavoro, avvenuto nelle vicinanze della stazione ferroviaria, che ha determinato la morte di un operaio di una ditta esterna appaltatrice”. Rete Ferroviaria Italiana, in una nota, “esprime il più sentito cordoglio e la vicinanza ai familiari dell’operaio”.

Ust Cisl Magna Graecia

L’estate nera della nostra Calabria continua ancora con la morte sul
lavoro. A distanza di pochi giorni un altro incidente ha costato la vita ad
un uomo. Ad affermarlo è il segretario generale della Ust Cisl Magna
Graecia, *Francesco Mingrone* nel commentare l’incidente a causa del quale
ha perso la vita un operaio mentre lavorava nella stazione ferroviaria di
Joppolo, nel vibonese. L’incidente sarebbe stato causato dell’esplosione
di un tubo ad alta pressione.
“Nel giro di pochi mesi – ha detto – sono stati registrati diversi
incidenti sul lavoro. Crotone, Settingiano, Borgia e Gimigliano sono stati
i comuni teatro della terribile morte di operai. Ora Joppolo. Come in
quelle circostanze ancora oggi ribadiamo la necessità di intervenire sul
piano della sicurezza nel mondo del lavoro. Non è accettabile pensare che
ci siano mogli, madri e figli che non vedono tornare a casa i loro cari
morti sul lavoro. Si tratta di tragedie che distruggono interi nuclei
familiari. Fatti a cui dobbiamo dire basta. Intervenendo. Discutendo. Ed
adottando, insieme a tutti gli organi competenti, le misure necessarie
perché fatti del genere non debbano più accadere. Diversamente non potremmo
considerarci una società evoluta. Anzi. Come Cisl abbiamo gia’ avviato un
lavoro e un confronto sul tema con la Prefettura. Tant’è che, proprio oggi,
è arrivata la convocazione per una riunione in programma il 30 agosto al
fine di approfondire i dati relativi sull’incidenza dei sinistri sul lavoro
segnalati, in diverse occasioni, dalla Cisl stessa”.