Emergenza rifiuti a Reggio Calabria, la denuncia dell’avvocato Vincenzo Calarco
redazione | Il 24, Feb 2014
Ecco la lettera inviata alla terna commissariale, alla Provincia, alla Regione, alla Prefettura, alla Procura e agli organi di stampa
Emergenza rifiuti a Reggio Calabria, la denuncia dell’avvocato Vincenzo Calarco
Ecco la lettera inviata alla terna commissariale, alla Provincia, alla Regione, alla Prefettura, alla Procura e agli organi di stampa
Riceviamo e pubblichiamo:
Alle Spett.li
Amministrazione Comunale – Settore N.U. – Reggio Calabria
Terna Commissariale – Reggio Calabria
Amministrazione Provinciale – Assessorato Ambiente – Reggio Calabria
Regione Calabria – Assessorato Ambiente – Reggio Calabria
Prefettura – Reggio Calabria
Procura della Repubblica – Reggio Calabria
Organi di stampa e comunicazione
Emergenza rifiuti a Reggio Calabria
Lo scrivente, Consulente del Lavoro e Avvocato, ha il proprio Studio Professionale in Reggio Calabria, sulla Via S.Caterina, n.155/A, ad un isolato di distanza dal Ponte della Libertà. In strada, proprio sotto le sue finestre, sono allocati dei cassonetti per la N.U., nei quali convergono i rifiuti di tutti i residenti della zona, e, probabilmente, di utenti in transito sulla trafficatissima via, di sostanziale ingresso lato Nord all’intera città.
Da varie settimane, ormai, l’Amministrazione Comunale non provvede al dovuto relativo ritiro e pulizia del sito, con conseguente accumulo quantitativamente stimabile nella capacità di un container. Tanto sta comportando gravissimo nocumento:
– alla salute pubblica, per il forte rischio di epidemie, e per il nauseabondo fetore che ne promana;
– all’ambiente, atteso che, oltre il rischio collegato all’eccessivo accumulo, nella attuale assoluta mancanza di controllo, nel sito può accadere che vengano scaricati anche rifiuti non urbani;
– all’Ordine Pubblico, per le continue incomprensioni tra i residenti e/o i passanti;
– all’immagine di questa già martoriata città, e dei suoi cittadini per bene, atteso che il sito, si ribadisce, sostanzialmente ne rappresenta il biglietto da visita per chi vi entra;
– alla circolazione stradale e pedonale, atteso che i sacchi di immondizia hanno ormai invaso oltre la metà della carreggiata ed hanno totalmente occupato il marciapiede;
– alla proprietà privata, atteso che il cumulo è addossato al fabbricato dello scrivente, direttamente sotto le finestre del suo studio, per cui, oltre il disagio già in essere, ove vi si dovesse sviluppare un incendio, ne conseguirebbe un notevole danno alla struttura.
Reiterate, e a più voci, sono state le proteste e le richieste di intervento, rimaste, tutte, vane.
Pertanto, a nome proprio e delle famiglie Crucitti e De Pasquale, residenti nelle vicinanze del sito indicato, si intima l’immediato adempimento delle rispettive competenze degli Enti in indirizzo per l’adeguato ripristino della legittimità, fatto salvo ogni altro diritto, causato e/o conseguente, che lo scrivente si riserva di tutelare nelle sedi legali più opportune, senza ulteriori avvisi.
Alla Procura della Repubblica, in particolare, si chiede di verificare se siano ravvisabili, nel caso, delle fattispecie di reato, quali disastro ambientale, procurato rischio alla salute, omissione di atti di ufficio, e quant’altro, nonché, atteso che è notizia di pulizia cittadina a c.d. macchia di leopardo, anche lungo la medesima via oggetto di questa nota, nell’eventuale mancanza di criteri oggettivi di intervento degli addetti, peculato, interessi privati in atti pubblici, abuso di ufficio, e similari.
Altresì, stanti le difficoltà di non facile e imminente definizione, che si legge esistano in merito ai siti di stoccaggio, e in attesa di definitivo adeguamento, si chiede a chi di competenza di fornire adeguate notizie alla cittadinanza se siano state verificate tutte le soluzioni alternative possibili, anche temporanee, al fine di mettere in assoluta sicurezza ambientale e sanitaria il territorio, sotto il diretto e continuo controllo di Forze dell’Ordine, Prefettura e Procura della Repubblica, in supporto agli Enti all’uopo demandati.
A tutti gli Organi di stampa e comunicazione si chiede espressamente di pubblicare per intero questa nota, atteso il grande interesse pubblico dell’argomento. Ringraziando anticipatamente per quanto sarà fatto, nel precipuo interesse dell’intera comunità, porgo distinti saluti.
Avv. Vincenzo Calarco