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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Elezioni, De Angelis (Pd): “Gli studenti Erasmus non sono cittadini di serie B”

Elezioni, De Angelis (Pd): “Gli studenti Erasmus non sono cittadini di serie B”

Il deputato europeo del Pd, si riferisce alla situazione di oltre 25 mila studenti Erasmus e tirocinanti impegnati in percorsi di studio e formazione in altri Paesi UE, e che in base alle dichiarazioni del Ministro Cancellieri non saranno nella condizione di esercitare il loro diritto di voto presso i Paesi di residenza

Elezioni, De Angelis (Pd): “Gli studenti Erasmus non sono cittadini di serie B”

Il deputato europeo del Pd, si riferisce alla situazione di oltre 25 mila studenti Erasmus e tirocinanti impegnati in percorsi di studio e formazione in altri Paesi UE, e che in base alle dichiarazioni del Ministro Cancellieri non saranno nella condizione di esercitare il loro diritto di voto presso i Paesi di residenza

 

 

“Sarebbe veramente incredibile se proprio nel ‘2013 Anno europeo dei cittadini’ alla libertà di circolazione di merci e persone non corrispondesse anche il libero esercizio di voto dei tanti cittadini italiani impegnati nell’Ue in percorsi di studio e tirocinio”. A dichiararlo è Francesco De Angelis, deputato europeo del Pd, in merito alla situazione di oltre 25 mila studenti Erasmus e tirocinanti impegnati in percorsi di studio e formazione in altri Paesi UE, e che in base alle dichiarazioni del Ministro Cancellieri non saranno nella condizione di esercitare il loro diritto di voto presso i Paesi di residenza.

“Credo che la qualità di una democrazia si misuri soprattutto sulla base dell’accessibilità agli strumenti di partecipazione” ha aggiunto De Angelis, per il quale “anche se i tempi sono ormai strettissimi, penso sia necessario un Decreto apposito del Governo, oltre alla definizione delle procedure per l’esercizio del voto a distanza”. L’esponente del Pd ricorda che “pressoché tutti gli Stati europei garantiscono il diritto di voto ai loro cittadini residenti temporaneamente all’estero”, e che privare di questo diritto così tanti giovani studenti e praticanti “lederebbe il senso di appartenenza a una comune cittadinanza europea”. “Rivolgiamo un ultimo urgente appello al Governo affinché faccia immediatamente chiarezza sul diritto al regolare esercizio delle prerogative elettorali anche per coloro che risiedono temporaneamente in uno degli Stati membri”.