Elezioni Comunali a Vibo Valentia: la Limardo comincia ad essere messa in discussione e salgono le “quotazioni” di Daffinà C'è fibrillazione a Vibo Valentia. Ormai si sta cercando un modo consono, veloce e inesorabile, di cambiare cavallo, da parte del nucleo forte di Centrodestra, cioè Forza Italia e Fratelli d'Italia, mentre si attendono le decisioni in casa Lega
La nota del Direttore
C’è fibrillazione a Vibo Valentia. Ormai si sta cercando un modo consono, veloce e inesorabile, di cambiare cavallo, da parte del nucleo forte di Centrodestra, cioè Forza Italia e Fratelli d’Italia, mentre si attendono le decisioni in casa Lega.
La sindaca uscente, Maria Limardo, al di là dei proclami dell’ex Coordinatore Regionale e attuale Deputato, Giuseppe Mangialavori e del Coordinatore Provinciale e Capogruppo alla Regione, Michele Comito, entrambi di Forza Italia, non è più così sicura nella riconferma quale candidata e poi, soprattutto, se fosse lei a correre, di vincere la competizione elettorale.
Paga, certamente, l’appartenenza alla cordata perdente in seno al suo Partito, cioè proprio Forza Italia, quindi la componente di Mangialavori e Comito. In più alla Limardo vengono imputate gaffes serie come quella del pasticcio durante l’inaugurazione del Teatro Nuovo, che i maligni hanno definito il ‘bigliettogate’.
La verità, invece, è pure il desiderio che sta portando avanti, riservatamente, il Presidente Roberto Occhiuto, anche lui di Forza Italia e candidato alla Vicesegretaria Nazionale, quale ‘vicario’ di Antonio Tajani (pure se, nonostante l’ostentata sicurezza e relativa prova muscolare, potrebbe non farcela a diventare l’effettivo numero due, restando Vice semplice).
Infatti, il capo del Governo Regionale, in scontro con Mangialavori, sta cercando, trovando sponda con altri esponenti del Centrodestra che rimane alleato di Forza Italia, di favorire l’ascesa del suo più caro amico a Vibo (e non solo) cioè Tonino Daffina`, già Commissario dell’ATERP, proprio nel capoluogo di provincia tirrenico.
La strategia è semplice e passa blandendo un posto in Giunta Regionale per la Limardo al posto di Rosario Vari` (anche lui vibonese), pur di spianare con le buone, il passo indietro dell’attuale Sindaca, a cui si chiederebbe la non candidatura, sebbene alla fine, una volta raggiunto tale risultato, non farla neanche Assessore, proprio per derubricare l’era, la gestione e la componente Mangialavori.
Su questo punto, l’attuale Coordinatore Regionale di Forza Italia, Ciccio Cannizzaro, sta alla finestra (benché non ha più in simpatia il suo predecessore e si trova allineato con il Governatore), facendo giocare la partita, proprio ad Occhiuto.
Insomma, a Vibo, nel Centrodestra (o quel che rimane) bolle una pentola a pressione, pronta a scoppiare, da un momento all’altro, senza dimenticare i sussurri di indagini giudiziarie, che darebbero la spallata a forze e relativi rapporti ormai passati.