Ed acqua fu! Ce lo chiede l’Europa “Tanto gentile e tanto onesta pare”…. che la fontana di Taurianova tornò a rigogliare
«Mostrasi sì piacente a chi la mira che dà per li occhi una dolcezza al core, che ‘ntender no la può chi no la prova», così il sommo Dante scrisse nella sua Vita Nova e così vogliamo iniziare a parlare della fontana di Radicena, così sola e senz’anima, che per lungo tempo è rimasta arida di acqua e di sentimento. E che grazie all’impegno di qualche amico e degli organi di stampa insieme ad un social, si è riusciti a farla gorgogliare di acqua e di gioia per i cittadini. Adesso, potete andare a dissetarvi ed a riempire i vostri contenitori perché l’acqua è rinata ed è potabile.
Grazie alla nostra “perseveranza” ed al nostro impegno (preso con nessuno) in totale autonomia, ci siamo fatti portavoce con il sindaco (che seppur non goda delle mie simpatie, ho votato solo per mere opportunità elettorali), la questione è risolta!
Una “vittoria” che nasce dalle viscere di un impegno sostanziale e a dir poco, gravoso perché non è stato risolto solo lo scorrere dell’acqua ma anche la pulizia e la “riqualificazione” della fontana stessa e del luogo circostante con accurata pulizia e riverniciatura. Grazie. Che sia la “vittoria” di tutti e la sconfitta di pochi. Come ebbe e dire una volta John F. Kennedy, «La vittoria ha molti padri, la sconfitta è orfana».
Proprio stamani una signora nel famoso social Facebook in un commento ha scritto, “Saranno contenti i randagi”. La nostra “vittoria” è anche per loro. Ed a proposito di randagi e di cani, apro una parentesi a parte, con una piccola soddisfazione personale, è in vigore (finalmente) l’ordinanza che sanziona i proprietari di cani che non puliscono per terra, quando portano a spasso i loro cani che fanno i loro sacrosanti bisogni. Tempo fa, circa sei anni fa, scrissi un pezzo ponendo in essere anche la legge che regolava la questione ignienico-sanitaria per tali azioni, e che prevede le dovute sanzioni. Allora venni deriso e insultato pubblicamente dagli accoliti dell’Amministrazione di allora su un social, definendomi addirittura “frustrato” e “servo”, solo perché avevo parlato di civiltà. Comunque, per dire che, il plauso all’Amministrazione è d’obbligo, ma soprattutto necessario.
Alla prossima…
(GL)