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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Economia, Irto ha relazionato alla conferenza internazionale Aedem Il leit motiv dell'intervento del presidente del Consiglio regionale è stato quello della necessità di arginare la fuga dei cervelli

Economia, Irto ha relazionato alla conferenza internazionale Aedem Il leit motiv dell'intervento del presidente del Consiglio regionale è stato quello della necessità di arginare la fuga dei cervelli
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Il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, ha tenuto questa mattina la relazione
nella sessione inaugurale della 26^ Conferenza internazionale dell’Aedem, la European
Academy of Management and Business Economics, in corso di svolgimento all’Università
Mediterranea di Reggio Calabria. Il rappresentante di Palazzo Campanella, al cospetto
di studiosi provenienti da diversi Paesi, nel corso della Conferenza presieduta dal
professor Domenico Marino, ha trattato il tema dello sviluppo economico regionale
e al termine del suo intervento è stato insignito del più prestigioso riconoscimento
dell’Aedem: la “Distinzione al merito accademico per il contributo all’economia e
ai fini dell’Accademia”, che gli è stata consegnata personalmente dalla presidente
dell’Aedem, Encarnación Gonzalez Vazquez.

Il leit motiv dell’intervento del presidente del Consiglio regionale è stato quello
della necessità di arginare la fuga dei cervelli. “Il capitale umano – ha affermato
Irto – rappresenta il bene rifugio e l’unico investimento possibile per il futuro
della Calabria”. Durante la sua relazione, il Presidente ha toccato numerosi temi
dell’economia calabrese, a cominciare dal turismo: “La stagione estiva dovrebbe concludersi
con il migliore risultato degli ultimi vent’anni: circa 9 milioni di visite e un
tasso di riempimento delle strutture recettive pari all’80% fino al prossimo 10 settembre.
Non possiamo deludere le aspettative che attorno a noi si sono create a livello internazionale,
dopo un endorsement come quello del New York Times”.

Irto ha evidenziato la necessità di attrarre capitali stranieri: “Chi ha investito
qui, come Hitachi, certamente non se ne è pentito. Nello stabilimento di Reggio Calabria
sono state prodotte le carrozze per le metro di Milano, Madrid, Taipei, Honolulu
e Lima, solo per fare alcuni esempi. Il know how delle maestranze è altissimo”. Così
come quello del personale del porto di Gioia Tauro “che tre anni fa ha effettuato
il trasbordo di 800 tonnellate di armi chimiche siriane”. Il porto, oggi, subisce
la crisi del terminalista “ma in passato ha movimentato fino a 3,5 milioni di teu
annui ed è ancora molto appetibile, perché gli investimenti della mano pubblica si
stanno traducendo nella zona economica speciale, nel bacino di carenaggio e nel gateway
ferroviario”.

Secondo il presidente del Consiglio regionale, “la Calabria, grazie alla presenza
di ben tre atenei, cui si aggiunge un’università per stranieri, deve puntare sugli
investimenti in ricerca e sviluppo sfruttando le opportunità dell’industria 4.0 per
realizzare una nuova Silicon Valley. Lo studio ‘The European House – Ambrosetti’
deve aprirci gli occhi sulla necessità di creare nuova occupazione per tamponare
l’emorragia di posti che causerà l’automazione”. Nel richiamare quanto sia indispensabile
“un salto di qualità nei trasporti e nelle infrastrutture, presupposti dello sviluppo
economico”, Irto ha speso parole di elogio anche per il settore primario: “Agricoltura
e agroalimentare hanno sostenuto l’economia calabrese nel momento più duro della
crisi che ha travolto i settori tradizionali, tra cui l’edilizia, che stiamo cercando
di aiutare con misure innovative legate alla messa in sicurezza del territorio, alla
riqualificazione energetica e antisismica, alla rigenerazione urbana”. Infine il
tema dei giovani, “che onorano la loro terra di origine nelle università di tutto
il mondo contribuendo, attraverso la ricerca scientifica, al progresso dell’umanità.
Dobbiamo fare tutto quello che è nelle nostre possibilità – ha concluso Nicola Irto
– per farli restare qui”.