E’ stata presentata a Delianuova la prima fatica letteraria dell’on. Giovanni Nucera
redazione | Il 02, Set 2013
“Reggio New York andata e ritorno. Diario di un viaggio” è stato scritto al suo ritorno dal Columbus Day di New York
di ANGELA STRANO
E’ stata presentata a Delianuova la prima fatica letteraria dell’on. Giovanni Nucera
“Reggio New York andata e ritorno. Diario di un viaggio” è stato scritto al suo ritorno dal Columbus Day di New York
di Angela Strano
E’ stato presentato a Delianuova presso la piazza “De Nava”, l’opera dell’on Giovanni Nucera “Reggio New York andata e ritorno. Diario di un viaggio” scritta al suo ritorno dal Columbus Day di New York dove lo stesso è stato invitato in rappresentanza della Regione Calabria. La manifestazioneè stata organizzata dall’Associzione Culturale “Deliesi nell’area dello stretto” presieduta da Giovanni Battista, con il patrocinio della Regione Calabria, del Comune di Delianuova e della Pro Loco. “L’evento è stato realizzato a Delianuova “in quanto”, ha spiegato lo stesso Battista, “nell’opera più volte l’autore cita il nostro paese, la sua gente, la sua laboriosità, la pietra verde, ma soprattutto parla di un illustre emigrato deliese, Mico Licastro, oggi collaboratore del sindaco di New York nonché organizzatore del “Columbus day”. Il sindaco Rocco Corigliano ha detto di vedere nell’opera ” l’albero della libertà e la croce del sacrificio dell’emigrante”. E’ quindi intervenuto Nicodemo Ferraro, docente e saggista che ha spigato che si tratta di “un diario di viaggio, sia in senso fisico che metaforico, perché racconta i fatti ma nel contempo fa rivivere al lettore il viaggio dell’emigrante offrendo in più un bagno di calabresità, inoltre emergono i valori tipici della nostra terra, l’accoglienza e l’ospitalità”. L’assessore alla cultura Teresa Cabone parla di un libro che fa conoscere “la vita e la storia di tanti calabresi, soprattutto gente della nostra Piana, che ora vivono in America e che si sono fatti strada senza dimenticare la propria terra”. Il pedagogo Saverio Italiano ha sottolineato come “dall’opera si evince il desiderio dell’emigrante di migliorare la propria condizione sociale, un libro ricco di sentimenti e immagini dei nostri emigranti”, concetto ripreso dallo stesso autore che, oltre a voler ricordare che preferisce chiamare questo suo scritto diario e non libro, ha parlato anche di quanti oggi vengono da lontano nella nostra terra alla ricerca di un avvenire più dignitoso. All’evento è intervenuto a portare i propri saluti Arcangelo Carbone presidente della Pro Loco. La serata è stata allietata da intermezzi musicali.