E’ guerra tra Uil e Asp di Reggio Calabria Continua il sindacato : "reiterate, possibili, condotte rilevanti sotto il profilo penale e contabile"
Scrivente O.S. ha più volte denunciato il fenomeno riguardante il personale alle dipendenze di codesta ASP, utilizzato in modo difforme da quanto stabilito dalle norme e dai contratti. Nel tempo, la UIL ha interessato i vari management e i responsabili degli Uffici competenti, riguardo all’illecita pratica del cosiddetto “imboscamento”, soprattutto, del personale appartenente alle varie qualifiche sanitarie. Questo Sindacato ha specificamente denunciato situazioni attinenti personale infermieristico, tecnico, dirigenti non medici e medici che si trovano a svolgere funzioni diverse dal profilo per il quale sono stati assunti. Nessuna amministrazione ha ritenuto di determinarsi conseguentemente, per come la legge impone, a restituire il personale nei ruoli e nelle qualifiche di cui tanta necessità operativa insiste per poter fronteggiare le criticità esistenti e aggravate dalla
carenza di personale di cui necessitano tutte le UU.OO.CC., in special modo Pronto Soccorso ed emergenza in generale. Nonostante le puntuali segnalazioni e le illiceità documentalmente esposte, si continua a perpetrare un modus operandi di aperta complicità con situazioni insostenibili, imbarazzanti, indifendibili e dannose. Basti pensare al personale infermieristico utilizzato in mansioni amministrative in Staff presso l’ufficio del personale, gli autisti disinfettori impiegati presso gli uffici amministrativi, il personale medico a suo tempo assunto presso l’area dell’emergenza o del SUEM 118 che travasi distratto plasticamente dai propri compiti d’istituto percependo, addirittura, indennità collegate all’effettivo esercizio delle qualifiche di appartenenza. Un caso esemplare è rappresentato dalla sedicente scuola di formazione allocata illegittimamente in quel che rimane del vecchio presidio ospedaliero di Taurianova. Nell’attesa che tale appena cennata circostanza venga attenzionata dalla stampa nazionale per la particolare goffaggine e paradossale condizione in cui si trascina l’immagine dell’ASP, si chiede di conoscere quanto segue:
• mediante quali atti, documenti, disposizioni di servizio tale scuola esercita il proprio ruolo;
• per quale motivazione la formazione piuttosto che essere allocata presso la città capoluogo è allocata in quel di Taurianova;
• per quale motivazione la scuola si trova ad esercitare quanto inerente la formazione in modo completamente disgiunto ed autonomo dall’Ufficio preposto che risulta essere la S.O.C.Gestione Sviluppo Risorse Umane e Formazione;
• per quale motivazione risultano applicati a tempo pieno ed esclusivo, con modalità di deus ex machina, presso tale struttura, dipendenti con la qualifica di Dirigente Medico assunti regolarmente per essere utilizzati presso il S.U.E.M 118 da più di 10 anni;
• per quali motivazioni le SS.LL. non hanno ancora disposto il regolare utilizzo di detto personale e la immediata riallocazione della sede;
• l’attività a tutt’oggi svolta in ambito della formazione obbligatoria e facoltativa è stata regolarmente contrattata/concertata preventivamente con le OO.SS. del comparto o dell’Area Medica;
• con quali criteri sono state praticate le scelte formative ed a chi è rivolta la formazione che in questi anni è stata posta in essere;
• risultano essere stati coinvolti soggetti esterni nei processi formativi;
• a quanto ammonta la spesa complessiva annua per il mantenimento di detta struttura, distinta per le varie voci che la costituiscono (stipendi, straordinario, materiale didattico, spese per retribuzione docenti…);
• a quale dipartimento risulta, attualmente, fare riferimento tale scuola;
• quale Ufficio risulta essere responsabile dell’illegittima corresponsione di indennità non spettanti a tale personale;
• per quale motivazione a dirigere la scuola non risulta essere un apicale amministrativo;
Nell’attesa che le SS.LL. riscontrino sollecitamente su quanto ulteriormente denunciato dalla UIL, si chiede, altresì:
1) l’immediato corretto utilizzo di tutto il personale attualmente in servizio determinando il rientro presso il S.U.E.M. 118;
2) il recupero di quanto economicamente illegittimamente corrisposto;
3) l’immediato trasferimento della sede di che trattasi presso l’area amministrativa di riferimento nella città capoluogo di provincia.