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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Dup, bilancio e gestione servizi cimiteriali: guerra aperta tra Scionti e Biasi Scoppiettante seduta del civico consesso che amplifica le distanze tra maggioranza ed opposizione

Dup, bilancio e gestione servizi cimiteriali: guerra aperta tra Scionti e Biasi Scoppiettante seduta del civico consesso che amplifica le distanze tra maggioranza ed opposizione
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Restano insanabili le divergenze di vedute tra maggioranza ed opposizione sulla gestione amministrativa dell’ente. I tentativi di trovare punti d’incontro su alcune questioni di stretta urgenza nell’interesse della comunità sono naufragati nel mare delle polemiche che hanno caratterizzato il triennio di confronto politico. Tra accuse reciproche di pessima gestione delle casse comunali è scontro totale tra il sindaco Scionti ed il leader degli “Innamorati”, Roy Biasi.

GIÀ DAI PRELIMINARI SCIONTI E BIASI ARRIVANO AL DUNQUE – La fase preliminare dei lavori del civico consesso, caratterizzati dall’assenza per impegni professionali del consigliere Maria Stella Morabito, è stata incentrata sulla situazione dell’Avr, menzionata dal consigliere Scarfò, dalle difficoltà assunzionali dei lavoratori Lsu-Lpu, argomento tirato in ballo da Sposato, e sui nuovi scenari per il centro dialisi di Taurianova, che prevedono il potenziamento delle figure professionali all’interno della struttura, che sono diventati motivo di scontro tra gli ex alleati Filippo Lazzaro e Pino Falleti. L’argomento caldo della seduta, però, è stato lo scambio acceso tra Scionti e Biasi, intervallato da un sonoro battibecco tra Maria Teresa Perri e Fausto Siclari, con quest’ultimo accusato di abuso di potere nel suo ruolo di presidente dell’assise civica, che non se le sono mandate a dire sugli argomenti che stanno animando il dibattito locale. L’ex sindaco è ritornato sulla surroga di Carmela Patrizio continuando a perorare la causa dell’incompatibilità ed ha stroncato completamente l’operato della coalizione “Taurianova Cambia”: «Questa amministrazione è un fallimento sotto tutti gli aspetti». Non si è fatta però attendere la replica dell’attuale primo cittadino che, prima di discettare su Avr, bacino ex Lsu-Lpu e dialisi, ha “condannato” la linea di Biasi: «Ha scambiato l’aula consiliare per un tribunale. È stremante parlare sempre di sentenze».

NO, FABIO, NOI USCIAMO – Sul documento unico di programmazione 2018-2020, relazionato da Crocitti, e sul bilancio di previsione stabilmente riequilibrato si è assistito ad uno scontro totale tra i rappresentanti del governo cittadino e le minoranze. Biasi ha lanciato accuse pesanti sulle modalità amministrative del centrosinistra locale: «Quando sono in fallo, la questione legalità diventa piccola, era necessario discutere del Dup. Il sindaco si deve ricordare che ha dichiarato il dissesto. Ha compiuto atti illegittimi a iosa, io sarei ancora in carcere se avessi agito come lui. Si assuma le sue responsabilità». Critica anche l’ex candidato sindaco Cettina Nicolosi: «Siamo in presenza di una precarietà politica e tecnica della maggioranza. Non siamo stati messi nelle condizioni di operare lo status di consigliere, siamo umiliati e mortificati, il Dup è l’anima di un’amministrazione. Stesso discorso vale per il bilancio». All’astensione dal voto di Sposato, Lazzaro e Scarfò, motivata dalla mancata discussione su due tematiche così importanti, ha replicato il primo cittadino: «La questione politica era già stata affrontata. Bisognerebbe fare i nomi di coloro che hanno provocato il dissesto di Taurianova. Oggi si approva qualcosa avallato dal ministero. Noi, per quanto concerne il bilancio, abbiamo 12,8 milioni di progetti: essere buoni amministratori non significa spendere soldi che non ci sono». La minoranza abbandona l’aula per Dup e bilancio: i punti ricevono comunque il pass nonostante l’astensione di Carmela Patrizio sul documento unico di programmazione.

MORS TUA VITA MEA – Animi surriscaldati sul regolamento comunale di polizia mortuaria e gestione dei servizi cimiteriali, spiegato nei minimi dettagli, rispondendo anche ai quesiti tecnici avanzati da alcuni esponenti della minoranza, dal responsabile del settore, Giuseppe Cardona. Ed è ancora un continuo battibeccare tra i contendenti del ballottaggio del 2015. L’ennesimo affondo di Biasi: «Con il nuovo regolamento nei loculi si ospitano gli “amici” e gli “amici degli amici”: abbiamo legalizzato il commercio di cripte a Taurianova. Non prendo parte a questo scempio, ad un obbrobrio giuridico. Non partecipo ad un’operazione clientelare e di mercimonio». La difesa d’ufficio del consigliere metropolitano: «Questo regolamento è stato fatto nel rispetto delle regole e, soprattutto, c’è la necessità di farlo perché ci sono graduatorie ferme da anni, non ci sono posti, non si può morire a Taurianova». Maria Teresa Perri chiede conto delle differenze tra bozza e documento definitivo, Falleti ipotizza una polemica strumentale in virtù delle mancate motivazioni della donna sul “no” in seduta di voto. Nove “sì” e sei astenuti: il regolamento è approvato.

UNICEF, TARI E RICONOSCIMENTO FUORI DEBITO FUORI BILANCIO CHIUDONO LE OSTILITÀ – Con i quindici pareri positivi espressi dall’aula consiliare è stata deliberata l’adesione di Taurianova al programma “Città amiche delle bambine, dei bambini e degli adolescenti” promosso dal Comitato Italiano per l’Unicef. La scelta di portare avanti questo progetto, che non ha ricevuto dinieghi dalle opposizioni, è stata spiegata dal vicensindaco Raffaella Ferraro: «La politica, in ambito di servizi sociali, deve assecondare le richieste delle persone. Abbiamo fatto un grande lavoro per l’infanzia, per l’emergenza giovanile. Il Comitato Unicef sarà presente in vari settori per affermare i diritti dell’infanzia, farà un’analisi delle carenze del territorio e verrà stilata una programmazione dettagliata». Il piano economico finanziario della tassa sui rifiuti, criticato da Scarfò che ha parlato di «aumenti considerevoli», che è passato grazie ai dieci voti a favore ricevuti a fronte di tre opposizioni ed un astenuto, rappresenta per il sindaco Scionti l’inizio di un percorso virtuoso di Taurianova in tale ambito: «Il piano Tari ci avvia alla normalità, abbiamo mantenuto inalterate le tariffe nonostante un aumento a livello regionale. Abbiamo scoperto 1080 utenti che non pagavano il servizio, aspetto fondamentale che premia il lavoro della Patrizio. La speranza, ora, è aumentare in due anni le percentuali di raccolta differenziata». Con il riconoscimento di un debito fuori bilancio, illustrato da Mamone ed inerente il pagamento di operai ed avvocati, caratterizzato da nove “sì” e cinque astensioni, si sono chiusi i lavori del Consiglio comunale.

(C.N.)