Drone trova e ripara buche I ricercatori britannici hanno sviluppato un drone che rileva in modo indipendente le buche e poi le riempie con l'aiuto di una stampante 3D
Una rivoluzionaria tecnologia promette di riparare le buche stradali
in 5 minuti e con risultati duraturi? La riparazione dei danni
stradali è molto costosa. Durante le esecuzione dei lavori ostacola
il traffico che deve essere bloccato. L’Università di Leeds ha ora
presentato una potenziale soluzione al problema. Ora hanno costruito
un drone che traccia buche, le sorvola e poi le ricopre con una
stampante 3D integrata. È probabile che l’interesse sia grande,
specialmente con le autorità britanniche, perché il paese è
costantemente alle prese con un numero molto elevato di buche. Il
progetto di ricerca fa parte di un programma robotico completo per le
città. Quindi gli altri droni dovrebbero cercare luci stradali rotte.
Le tubazioni potrebbero anche essere controllate e riparate dai robot.
Ciclisti, motociclisti e scooteristi lo sanno bene: tra buche,
sampietrini sconnessi e asfalto dissestato, il alcune delle nostre
città il percorso casa – ufficio è sempre più simile alla prova
speciale di un rally. Ma la soluzione definitiva al problema della
manutenzione urbana, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti [http://www.sportellodeidiritti.org/]”
potrebbe arrivare dai robot. Secondo i ricercatori dell’Università di
Leeds, l’utilizzo dei droni, permetterebbe di ridurre drasticamente i
costi per la manutenzione delle strade. Anche perché la speciale
miscela utilizzata con l’aiuto di una stampante 3D utilizzata per la
realizzazione delle piastrelle dovrebbe garantire rattoppi resistenti
al tempo, alle intemperie e alle sollecitazioni meccaniche.