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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Disatro modello Reggio, Italia dei valori si costituisce parte civile

Disatro modello Reggio, Italia dei valori si costituisce parte civile

“Gli amministratori del comune di Reggio hanno tradito il patto con i cittadini nel governare la cosa pubblica”

Disatro modello Reggio, Italia dei valori si costituisce parte civile 

“Gli amministratori del comune di Reggio hanno tradito il patto con i cittadini nel governare la cosa pubblica”

 

 

Operazione verità per Italia dei Valori. La disastrosa situazione economico-amministrativa del comune di Reggio Calabria è stato oggetto di una conferenza stampa, tenutasi questa mattina presso la meeting room dell’e-hotel. Il quadro globale che ne viene fuori è chiaro: dal caso “Reggio” emerge un dato incontrovertibile ed oggettivo, l’amministrazione del decantato modello Reggio ha governato male e contro l’interesse della città. Assessori della precedente giunta e funzionari che hanno avallato il disastro, pertanto, devono essere rimossi.

Ad introdurre i lavori il commissario regionale idv, Enzo Tromba, la sua è una disamina durissima sulla situazione che attraversa la città dello Stretto. “Al di là dell’entità del buco di bilancio, il dato è inconfutabile, assistiamo ad un disastro economico, etico e morale della città. Gli amministratori hanno tradito il patto con i cittadini nel governare la cosa pubblica. Bisogna lavorare per l’interesse della città, poiché se il sistema è in default si assisterà al proliferare della criminalità organizzata, cosa ben diversa se il sistema è in salute”. A confermare il quadro presentato dal commissario regionale è toccato al segretario provinciale dipietrista, Antonio Marrapodi, “Bisogna smettere di parlare del modello Reggio, un sistema affaristico atto a veicolare il consenso basato su una sorta di sistema di prebende, a tutto ciò non serve l’indignazione serve dare risposte e misure concrete d’intervento”. Ad offrire un’analisi da dentro l’istituzione è il consigliere comunale idv, Aldo De Caridi, “La città è allo sbando, non presenta progetti di crescita-occupazionali e la situazione presenta segni di inadempienza e responsabilità diffusa”. Una mattina incandescente per De Caridi chiamato ad affrontare in aula il riequilibro di bilancio. “Il riequilibro di bilancio arriva in aula di consiglio dopo essere passato da una commissione che formalmente non è stata convocata, visto che a guardare le carte (De Caridi ha convocazione in mano), la seduta era convocata nei giorni del 17,18 e 20 ottobre ma si è tenuta invece il 19 dello stesso mese e per di più -continua De Caridi –  con il numero legale per approvare il punto all’ordine del giorno, garantito tra l’altro dall’opposizione stessa. Duro il tono usato dal consigliere e commissario regionale idv, Giuseppe Giordano, “E’ necessario portare nella politica l’etica della responsabilità, il quadro certificato dal Ministero attesta la fine del modello Reggio. Ad Arena noi chiediamo uno scatto d’orgoglio, prendere le distanze da un certo sistema e rimuovere assessori e funzionari. Attuare azioni correttive per ridurre il debito. A snocciolare i dati -continua Giordano –  si scopre, anche, che questa amministrazione ha fatto ricorso allo strumento dell’anticipazione di cassa, elemento straordinario che è diventato ordinario dagli uomini di palazzo San Giorgio che hanno anche stabilito un record nel ricorso ad incarichi di dirigente esterno. La situazione – conclude Giordano- necessita di misure correttive che di certo non possono avvenire con la vendita del patrimonio immobiliare ma che invece deve produrre risorse per investimenti e la crescita della città e non può servire alla copertura dei debiti  pregressi.Italia dei valori ha gia attivato, per tutelare l’interesse dei cittadini, azioni parlamentari  e regionali che fare luce su una delle pagine più scure della città, pertanto ci costituiremo parte civile nelle sedi opportune affinché a pagare non siano i cittadini ma chi ha delle responsabilità in merito.”   

redazione@approdonews.it