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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Diede fuoco all’ex moglie Antonietta Rositani: Confermata la condanna a 18 anni e 8 mesi per Ciro Russo Il 13 marzo 2019 tentò di ucciderla dandole fuoco e da quel giorno per lei un lungo calvario fatto di interventi chirurgici

Diede fuoco all’ex moglie Antonietta Rositani: Confermata la condanna a 18 anni e 8 mesi per Ciro Russo Il 13 marzo 2019 tentò di ucciderla dandole fuoco e da quel giorno per lei un lungo calvario fatto di interventi chirurgici

La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha condannato a 18 anni e 8 mesi di carcere Ciro Russo, l’uomo che il 13 marzo 2019 ha provato ad uccidere la ex moglie Maria Antonietta Rositani dandole fuoco mentre la donna era a bordo della propria auto, in via Frangipane, insieme al suo cagnolino arso vivo nel rogo innescato da Russo, che si trovava agli arresti domiciliari nella casa dei genitori ad Ercolano per i precedenti maltrattamenti con cui ripetutamente vessava la moglie. Dopo il tentato omicidio, Russo si rifugiò per giorni a Reggio Calabria fino al momento dell’arresto, beccato dagli investigatori della Squadra mobile su segnalazione di un cittadino mentre mangiava una pizza nei pressi della centralissima Caserma dei Carabinieri.
La Corte ha confermato la sentenza di primo grado del luglio 2020 aggiungendo 8 mesi per la continuazione con una condanna per maltrattamenti nei confronti della ex moglie rimediato in passato.
Maria Antonietta Rositani quel giorno riuscì a salvarsi solo grazie alla sua forza d’animo ed alla sua voglia di vivere. Uscì dall’auto avvolta dalle fiamme e si gettò in una pozzanghera mentre il suo ex marito le gridava “devi morire“. La donna ha riportato gravissime ustioni che le ricoprivano il 50% del corpo ed è uscita dal Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria solo dopo 20 mesi e dopo avere subito decine di interventi chirurgici, curata dapprima in un centro specializzato di Bari, in Puglia.