Deputata Nesci (M5S) a sindaco Serra San Bruno: “Mi quereli pure, io non mi fermerò”
redazione | Il 17, Lug 2013
La parlamentare ha dichiarato nei giorni scorsi che avrebbe verificato la procedura, scongiurando l’ipotesi di motivi politici, alla base della decisione del ministro di non sciogliere il comune
Deputata Nesci (M5S) a sindaco Serra San Bruno: “Mi quereli pure, io non mi fermerò”
La parlamentare ha dichiarato nei giorni scorsi che avrebbe verificato la procedura, scongiurando l’ipotesi di motivi politici, alla base della decisione del ministro di non sciogliere il comune
«Un sindaco sa bene che ogni deputato della Repubblica rappresenta la nazione, dunque ha precisi doveri verso tutti i cittadini». Inizia così la risposta della deputata Cinque Stelle Dalila Nesci a Bruno Rosi, primo cittadino di Serra San Bruno (Vibo Valentia), che il ministro dell’Interno Angelino Alfano non ha sciolto per mafia, ritenendo carenti gli elementi. La parlamentare ha dichiarato che avrebbe verificato la procedura, scongiurando l’ipotesi di motivi politici alla base della decisione del ministro. Rosi ha quindi riferito d’aver chiesto a suoi legali di valutare una querela contro Nesci, poi accusandola di non conoscere la realtà di Serra San Bruno e d’aver ascoltato i suggerimenti di qualche interessato a carriere politiche.
Oggi la replica della deputata, che sottolinea: «Non mi interessa il gioco del sindaco di Serra San Bruno, che usa toni minatori con me inefficaci. Vado avanti con le mie verifiche, poiché me lo consentono i poteri di deputato».
La parlamentare aggiunge: «Il sindaco può sicuramente trovare altri spazi per sfogarsi, io ho dei doveri con tutti i cittadini, compresi quelli di Serra San Bruno. È chiaro che vuole spostare l’attenzione altrove e pensa che la legalità si dimostri con i comunicati stampa».
Nesci conclude: «I tempi sono cambiati, alzando i toni non si argomenta nulla e quanto voglio verificare riguarda proprio il municipio di Serra San Bruno, non altro. Prendo atto che il sindaco ha insultato un’istituzione. Mi quereli pure, io non mi fermerò».