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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Denunciate due persone per il reato di truffa aggravata in concorso in Calabria Inoltre è stato denunciato un 34enne per trasgressione obblighi di custodia giudiziale

Denunciate due persone per il reato di truffa aggravata in concorso in Calabria Inoltre è stato denunciato un 34enne per trasgressione obblighi di custodia giudiziale

Nel pomeriggio di lunedì scorso, la Polizia di Stato ha denunciato due fratelli residenti in provincia sul litorale jonico meridionale, che sono stati sorpresi all’interno degli Uffici della Motorizzazione Civile di Catanzaro, con tanto di apparecchiatura elettronica ben occultata tra gli indumenti e finalizzata a consentire ad uno dei due di superare “senza difficoltà” la prova teorica a quiz informatizzato degli esami di guida per conseguire la patente di categoria B che si stava tenendo in quella sede.
Nella circostanza gli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Catanzaro, hanno intuito dalla condotta sospetta ed insolita tenuta, che uno dei candidati stava utilizzando un escamotage illecito per superare la prova. Gli Agenti, pertanto, hanno costantemente monitorato la situazione attraverso il sistema di videosorveglianza interna e visivamente attraverso le vetrate dell’aula, attendendo opportunamente il termine della prova per poter seguire il candidato fino all’uscita senza insospettirlo, con lo scopo di sorprendere, individuare ed identificare anche il suggeritore esterno.
I due soggetti colti in flagrante e bloccati dai poliziotti mentre erano intenti a confabulare sullo svolgimento della prova appena sostenuta e ad armeggiare con il dispositivo elettronico ancora occultato sull’esaminando, vistisi “scoperti” hanno ammesso la condotta fraudolenta posta in essere e consegnato spontaneamente il dispositivo che è stato sottoposto a sequestro dagli operanti.
Questo collegamento permetteva ad una persona, posta all’esterno, di udire le domande inserite nella scheda d’esame lettegli dall’esaminando e suggerire la risposta.
I poliziotti hanno denunciato i due che dovranno rispondere del reato di truffa aggravata in concorso.

Denuncia un 34enne per trasgressione obblighi di custodia giudiziale.

Ieri personale della Squadra di Polizia Amministrativa, della Divisione PAS della Questura di Catanzaro, ha deferito alla competente Autorità Giudiziaria un pregiudicato catanzarese, M.M. di 34 anni, per aver trasgredito agli obblighi di custodia su beni, oggetto di sequestro amministrativo, affidati allo stesso in giudiziale custodia.
Il reato è stato accertato in occasione di un’attività di verifica, svolta dai poliziotti congiuntamente a Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Sezione di Catanzaro, mirata ad effettuare accertamenti tecnici su alcuni congegni elettronici di intrattenimento, “slot machines”, già sequestrate amministrativamente dalla Divisione PAS in febbraio del 2017, ed affidati, in quella circostanza, in giudiziale custodia allo stesso M.M..
Nella verifica di ieri, gli operanti, giunti presso il luogo indicato per la custodia, constatavano che gli apparecchi si presentavano con i sigilli visibilmente manomessi. Per accertare l’eventuale utilizzo degli stessi anche in data successiva al sequestro, si procedeva, previa autorizzazione, per del P.M. di turno, all’apertura forzata delle slot machines. Si riscontrava che da tutti i congegni erano stati asportati i cosiddetti “Hopper”, che sono le cassette, collocate all’interno degli apparecchi, necessarie alla raccolta delle monete inserite dagli avventori per dare inizio all’attività di gioco.
Concluse le operazioni di verifica, si procedeva a sottoporre a sequestro penale i 3 apparecchi elettronici in questione e, a deferire il 34enne alla competente Autorità Giudiziaria.