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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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DemA Calabria aderisce allo sciopero globale per il clima Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi e coordinatore per il Meridione del nuovo soggetto politico, commenta la decisione: "Contro il climate change si sta facendo troppo poco"

DemA Calabria aderisce allo sciopero globale per il clima Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi e coordinatore per il Meridione del nuovo soggetto politico, commenta la decisione: "Contro il climate change si sta facendo troppo poco"
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C’è una nuova generazione che ha deciso di lottare contro i cambiamenti climatici e ha bisogno di tutto il supporto possibile. Dall’altro lato però c’è bisogno che l’agenda politica metta al primo posto ogni azione possibile, non limitandosi ai convegni e alle risoluzioni sterili. È il momento di scelte difficili e coraggiose, il nostro pianeta non ha altro tempo a disposizione. Riteniamo che il movimento Fridays for Future abbia dato quella spinta auspicata ed auspicabile, iniziando a permeare l’opinione pubblica rispetto al problema clima e al contempo a fare pressione sulla politica e sulle organizzazioni internazionali affinché agiscano al più presto. Per questo motivo demA Calabria aderisce convintamente alla mobilitazione e sarà presente venerdì 27 settembre in piazza De Nava a Reggio Calabria, insieme a tutti coloro i quali hanno voglia di lottare per ribadire un diritto puro e semplice, quello ad avere un futuro. “È nei momenti in cui l’agire politico latita che le pressioni dal basso diventano fondamentali – ha commentato il portavoce di demA e neo coordinatore per il meridione Michele Conia – ed è per questo che convintamente abbiamo aderito a quello che oggi è un movimento eterogeneo ma compatto, guidato da quei millennials che finalmente si scuotono e rivendicano un pianeta vivibile e un futuro possibile. C’è bisogno di tutti, la questione climatica purtroppo non è ancora una priorità, come Trump e Bolsonaro dimostrano chiaramente ogni giorno. È il momento delle scelte: mentre i paesi industrializzati rischiano di collassare e devono rivedere il proprio stile di vita, i paesi poveri produrranno milioni di migranti economici nei prossimi anni. Venerdì a Reggio Calabria ribadiremo tutto questo, mentre lavoriamo ad una piattaforma programmatica che abbia il climate change come problema da risolvere”.