Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Decreto sicurezza, Forza Italia all’attacco di Falcomatà D'Ascoli e Pizzimenti, esponenti del partito azzurro: "Il sindaco finalmente diventa materia"

Decreto sicurezza, Forza Italia all’attacco di Falcomatà D'Ascoli e Pizzimenti, esponenti del partito azzurro: "Il sindaco finalmente diventa materia"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“IL Sindaco Falcomatà, traendo spunto dal decreto sicurezza voluto dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dopo quasi cinque anni di consiliatura, ha deciso di abbandonare il ruolo di Sindaco Fantasma trasformandosi, quasi d’incanto, in materia pensando che unendosi al gruppo, per la verità molto risicato di altri Sindaci, i quali hanno messo in dubbio la legittimità del decreto sicurezza, potesse, in qualche misura, recuperare un’immagine ormai sempre più in caduta libera, mentre i problemi complessivi della città attendono di essere affrontati e risolti”. E’ quanto dichiarano il Consigliere Comunale di Forza Italia, Giuseppe D’Ascoli e Nuccio Pizzimenti, esponente politico del medesimo partito.”Il primo cittadino sa, avendo dimestichezza con il diritto, e se non lo sa glielo insegniamo noi, nonostante i nostri studi hanno seguito indirizzi differenti, che il decreto intanto è legge e deve essere applicato. L’unico metodo per poterlo abrogare è il ricorso alla Corte Costituzionale per contestarne la legittimità.

Il Sindaco Falcomatà – proseguono D’Ascoli e Pizzimenti – in quasi cinque anni di Consiliatura, si è chiuso dentro Palazzo San Giorgio, trasformata in una sorte di Turris eburnea, a pensare, riflettere e impegnare le sue sinapsi ad elaborare idee ed iniziative per la città senza riuscire a elaborare un solo progetto di rilievo e manifestare ai reggini un’idea di città. Siamo arrivati alla fine della Consiliatura e la città si trova in una condizione di degrado generalizzato e diffuso che è sotto gli occhi di tutti. Come mai, ci chiediamo esterrefatti, il primo cittadino non ha ritenuto opportuno, in tutto questo tempo, materializzarsi e manifestare lo stesso protagonismo nei confronti dei problemi complessivi della città, in modo particolare verso il porto e l’aeroporto? Anche perché una politica fatta di investimenti e di progetti in settori di sviluppo strategici come questi avrebbe sicuramente portato alla città enormi benefici e vantaggi sotto l’aspetto turistico, commerciale ed economico. Anzi, è stato proprio lo stato di abbandono in cui il porto è stato lasciato, che ha orientato il management delle società di navigazione private a concentrare l’attenzione sul porto della città per spostare i mezzi pesanti da Villa San Giovanni.

Una condizione che se malauguratamente dovesse concretizzarsi, precluderebbe alla Città qualsiasi soluzione di sviluppo. Il gruppo Consiliare e la deputazione reggina di Forza Italia in questi quattro anni di Consiliatura hanno dedicato alla città grande attenzione. E i 25 milioni di euro stanziati per l’aeroporto cittadino, che hanno visto proprio nella deputazione reggina di Forza Italia gli autentici protagonisti, ne sono una chiara e manifesta evidenza. Perché il Sindaco Falcomatà non ha pensato di fare la stessa cosa quando il Presidente del Consiglio era il suo amico e compagno di partito, Matteo Renzi? Domanda retorica naturalmente.

Ecco perché riteniamo che il risveglio del Sindaco Falcomatà da quella profonda letargia politica che dura oramai da quattro anni è stata fatta con l’obiettivo di concentrare sulla sua persona un’attenzione mediatica con l’obiettivo di affermare un protagonismo inutile, deludente quanto fanciullesco. Provi invece, Sig. Sindaco, se è capace, a promuovere iniziative politiche per migliorare le condizioni della sanità che una scellerata gestione commissariale ha privato, in modo particolare i reggini, di molteplici servizi sanitari di eccellenza; provveda, sempre se è capace, a risolvere le condizioni di percorribilità delle strade cittadine che sono un autentico pericolo per automobilisti e pedoni; cerchi, sempre se è capace, a nominare un dirigente e un comandante dei Vigili urbani per dare all’intero corpo una guida e un valido punto di riferimento. Questi, sono solo alcuni esempi di una cattiva amministrazione, ma che denotano l’incapacità politica di un Sindaco a gestire e risolvere i problemi di una Città desiderosa invece di crescere e riscattarsi sotto l’aspetto culturale, turistico ed economico. Invece di pensare a ricandidarsi Il giovane Sig. Sindaco, pensi invece di mettersi da parte, non aspetti la fine del mandato, perché solo così la Città potrà risollevarsi da quello stato comatoso in cui l’ha portata. Vedrà che la stragrande maggioranza dei reggini apprezzerà molto questa sua decisione”, concludono D’Ascoli e Nuccio Pizzimenti.