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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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De Angelis: “Puntare su banda larga e formazione per tornare ad innovare in Europa”

De Angelis: “Puntare su banda larga e formazione per tornare ad innovare in Europa”

L’eurodeputato uscente del Pd sempre molto attento ai problemi del mondo delle imprese

De Angelis: “Puntare su banda larga e formazione per tornare ad innovare in Europa”

L’eurodeputato uscente del Pd sempre molto attento ai problemi del mondo delle imprese

 

“La tenuta e il rilancio competitivo del nostro tessuto imprenditoriale passa necessariamente
per il rafforzamento delle politiche europee a favore dell’innovazione”. A dichiararlo
è Francesco De Angelis, eurodeputato uscente del Pd e candidato nella circoscrizione
“Italia centrale”, nell’ambito degli incontri elettorali tenuti in questi giorni
con diversi rappresentanti ed esponenti del mondo dell’impresa e dell’industria.
Spiega De Angelis: “Se questo ultimo scorcio di legislatura europea si è chiuso
con la revisione degli obiettivi dell’Agenda Digitale per il rilancio degli investimenti
in banda larga e ultra-larga, con la prossima legislatura la sfida è duplice: da
una parte monitorare e incalzare gli Stati membri sull’attuazione degli obiettivi
e l’utilizzo delle risorse; dall’altra, rimodulare le priorità di investimento
dei fondi europei, in particolare del Fondo Sociale Europeo, al fine di introdurre
una linea di finanziamento specifica per la formazione informatica del personale
nelle aziende. Le risorse dell’FSE possono giocare un ruolo fondamentale per completare
l’offerta di formazione in competenze informatiche, in sinergia con i fondi a erogazione
diretta messi a disposizione dal Programma per la Competitiva delle PMI, il cosiddetto
COSME. Le PMI e industrie italiane ci chiedono infrastrutture e formazione, ma anche
servizi di networking e architetture informatiche open source. Sui servizi, gli sportelli
Europe Enterprise Network sul territorio europeo e italiano sono un primo, timido
inizio: offrono supporto alla progettazione europea ed alla ricerca di partenariati
europei solidi e convincenti, ma sono ancora poco noti e scarsamente sfruttati. Sulla
neutralità della rete, cioè sulla possibilità per le imprese (e i privati) di
usufruire di servizi online che non vincolano a surrettizi contratti commerciali
con terzi, o alla condivisione obbligatoria di informazioni sensibili, tutto dipenderà
dalla capacità delle forze socialiste, socialdemocratiche e democratiche europee
di vincere il prossimo 25 maggio sulle forze di centro-destra e di destra. Vogliamo
cambiare verso all’Europa anche in questo settore: sostegno vero alle imprese per
far ripartire l’economia e l’occupazione. Secondo le stime della Commissione
europea il completamento entro i prossimi due anni degli obiettivi dell’Agenda
Digitale potrebbe realizzare circa un milione e duecentomila nuovi posti di lavoro
diretti in Europa: la sfida e’ davanti a noi e non dobbiamo farcela sfuggire”.