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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Dalle stelle alle stalle Il "grillino" Barbanti analizza il pessimo risultato alle regionali del M5S

Dalle stelle alle stalle Il "grillino" Barbanti analizza il pessimo risultato alle regionali del M5S
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Gentile Direttore,
le elezioni regionali calabresi rappresentavano per me una vera e propria pietra miliare per la
missione che circa 7 anni fa ho deciso di intraprendere. Sette anni in cui mi sono dedicato anima e
cuore per far crescere una speranza per questa Regione e in cui ho conosciuto moltissime brave
persone che, con puro spirito di volontariato, si sono spese molto volentieri per la causa.
Sette anni in cui tutti abbiamo creduto che un futuro senza viaggi della speranza, senza
emigrazione, senza disoccupazione dilagante, poteva concretizzarsi.
I risultati di oggi, purtroppo, ridimensionano molto questa speranza.
Inutile nascondersi dietro un dito: i dati sono impietosi e segnano un crollo verticale dei consensi
dalle politiche del 2013. Un calo che è stato evidente alle europee 2014, quelle del #vinciamoNOI e
#vinciamoPOI e che si è riconfermato durante le regionali di ieri, dovuto non solo al fatto che la
Calabria è terra di collusioni e clientele, ma soprattutto al mancato coinvolgimento di chi aveva
contribuito al successo del Febbraio 2013 preferendo invece far fuori con diffide immotivate,
espulsioni arbitrarie ed unilaterali ed infine terrorizzando i candidati per 5 settimane con la minaccia
di escluderli dalla lista se solo avessero provato a “ fare campagna elettorale “
Di sicuro siamo tutti responsabili di questo insuccesso, soprattutto per aver permesso ad alcuni di
esercitare un eccessivo potere mai ottenuto o confermato dalle consultazioni tipiche del nostro
Movimento.
Penso alle centinaia di cittadini che mi scrivono chiedendo attenzione e risposte. Abbiamo tanto da
dire sulle battaglie contro gli sprechi e sui numerosi progetti di legge che abbiamo presentato dopo
giorni e giorni di duro lavoro in Parlamento.
Ecco il punto è proprio quanto vorremmo che i nostri sostenitori sapessero e anche chi non ci ha
votato.
Scegliere di non utilizzare i mezzi di comunicazione, di non partecipare ai dibattiti è stata una giusta
scelta all’inizio. Una decisione saggia per proteggere la nostra inesperienza.
Ora è venuto il tempo di far conoscere in maniera più diffusa ed efficace il nostro vero ruolo che è
quello di portavoce di tante innovazioni e di tanti progetti che abbiamo portato grazie al sostegno di
tanti cittadini.
Mi auguro che anche chi nei mesi scorsi mi ha infamato, mi ha escluso dalla campagna elettorale e
ha giocato per dividere invece di unire, si prenda le proprie responsabilità, onestamente e senza
troppe deduzioni.
Vede Direttore, quando una squadra perde si fa autocritica negli spogliatoi, si cambia mister e si
riparte con impegno e tanta passione.
Credo tanto nel progetto M5S, ma una forza politica che chiede trasparenza deve offrire
trasparenza, i leader li deve far eleggere dai cittadini e non sceglierli con un post.
L’autorevolezza viene prima dell’autorità, promuove e rispetta il lavoro dei tanti attivisti, include e
non discrimina.Allora si che torneremo a riveder le stelle.

Con Stima,
Sebastiano Barbanti